giovedì, 01 maggio 2025

30 aprile 2025

Autovelox, Salvini chiede un censimento completo: “Servono dati chiari per sicurezza e legalità”

Matteo Salvini richiede all'ANCI un censimento completo degli autovelox in Italia per garantire sicurezza stradale, chiarezza normativa e aggiornare il Codice della Strada.

Autore: Martina Giampà
Strada - città - decoro urbano - palazzi
Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, ha chiesto un censimento completo degli autovelox in Italia al presidente dell'ANCI, Gaetano Manfredi. La richiesta segue la mancanza di dati precisi da parte dell'ANCI.

L'obiettivo è migliorare la sicurezza stradale, aggiornare il Codice della Strada e risolvere problematiche legali legate all'uso degli autovelox. Inoltre, è sospeso un decreto che stabilisce che solo gli autovelox omologati secondo le norme del 2017 possano restare in funzione, mentre quelli precedenti dovranno essere spenti finché non saranno omologati nuovamente.

La richiesta di Salvini

Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha inviato una lettera al presidente dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), Gaetano Manfredi, per chiedere un censimento completo degli autovelox in tutta Italia.

Questa richiesta è una risposta alla precedente comunicazione di ANCI, che aveva fornito solo dati percentuali, insufficienti per una valutazione approfondita.

Perché è importante avere informazioni precise secondo il Mit

Salvini vuole ottenere informazioni precise e dettagliate su tutti gli autovelox in uso: dove sono installati, quando sono stati messi in funzione, come sono stati approvati e quali strade sono coinvolte. L'obiettivo è garantire che gli autovelox siano usati correttamente per migliorare la sicurezza stradale e prevenire incidenti. Una raccolta di dati simile non è mai stata fatta prima.

Nella lettera, Salvini sottolinea che è necessario un censimento che fornisca un quadro chiaro e completo a livello nazionale, regionale e locale.

Questo è fondamentale per migliorare le regole e le procedure riguardanti l'uso degli autovelox e aggiornare il Codice della Strada. Il ministro ha anche evidenziato che alcune recenti sentenze hanno creato confusione sulla regolarità degli autovelox, quindi una verifica accurata è essenziale per evitare problemi legali e applicare efficacemente le nuove normative. Gli uffici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) sono disponibili a collaborare con ANCI per portare avanti questo progetto.

Il decreto sospeso dal Mit, cosa stabilisce

Lo schema di decreto ministeriale, che al momento è sospeso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), stabilisce che gli autovelox e altri dispositivi simili sono considerati "omologati" (cioè ufficialmente approvati) se rispettano le regole del decreto del 13 giugno 2017.

Per i dispositivi che sono stati approvati prima di quella data, il nuovo decreto stabilisce che dovranno essere spenti una volta che entrerà in vigore il nuovo decreto. Non potranno essere riaccesi o rimessi in funzione senza un nuovo decreto che li omologhi secondo le regole aggiornate. In altre parole, solo i dispositivi che sono stati approvati secondo le nuove norme potranno continuare a essere usati.
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