Confesercenti: aumento delle vendite online rischia di far chiudere 70 mila attività commerciali
Un’analisi di Confesercenti rende noto che circa 70 mila attività commerciali potrebbero essere costrette alla chiusura nel 2021. Le restrizioni per il Covid-19, la crisi economica e l’incremento degli acquisti online hanno contribuito significativamente alle difficoltà riscontrare dal settore del commercio al dettaglio.
La chiusura forzata delle 35 mila attività nei centri e gallerie commerciali nel weekend, rappresenta un punto di non ritorno per tali attività, considerando che il 40% delle vendite si registra nel fine settimana, infatti si evidenzia una perdita di 1,5 miliardi di euro per ogni weekend di chiusura. Una decisione che non considera i sistemi di sicurezza adottati nei centri commerciali, quali l’areazione e il controllo degli ingressi, sottolinea Confesercenti.
L’analisi evidenzia un calo del 3,8% degli acquisti presso la grande distribuzione e del 10,7% presso le grandi superfici, mentre le vendite sul canale online registrano un aumento pari al 37,2%. L’aumento degli acquisti online si è registrato in particolare nei primi mesi di lockdown, aprile e marzo 2020, e da ottobre 2021 a seguito delle restrizioni per far fronte alla seconda e alla terza ondata del Covid-19.
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