giovedì, 15 maggio 2025

22 gennaio 2021

Fondo per l'innovazione tecnologica e digitale: risorse trasferite anche alle P.A.

Nella Legge di Bilancio 2021 previsto pure un contributo ai gestori dell’identità digitale

Autore: Pietro Mosella
La Legge di Bilancio 2021 (Legge 30 dicembre 2020, n. 178) stabilisce che possano essere trasferite alle amministrazioni pubbliche, in tutto o in parte, le risorse del Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione.

Nell’ambito di quest’ultima, inoltre, s’introduce una disposizione che prevede la corresponsione ai gestori del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID) di un’indennità di architettura e di gestione operativa del sistema, nel limite massimo di spesa di 1 milione di euro per l’anno 2021.

Fondo per l'innovazione tecnologica e digitale – La suddetta Legge (all’articolo 1, commi 620 e 621) introduce, sostanzialmente, due novità:
  • la trasferibilità alle varie amministrazioni pubbliche delle risorse del Fondo per l'innovazione tecnologica e digitale;
  • l'attribuzione alla struttura della Presidenza del Consiglio competente per l'innovazione tecnologica e l'innovazione, delle attività tese a far funzionare la piattaforma per il tracciamento dei contatti e l'allerta Covid-19.

Nello specifico, si prevede che, possano essere trasferite, in tutto o in parte, anche alle amministrazioni pubbliche (e ai soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lett. a), del Codice dell'amministrazione digitale - D. Lgs. n. 82/2005) le risorse per la realizzazione di progetti di trasformazione digitale, coerenti con le finalità del sopra citato Fondo.

Quest’ultimo, si ricorda, è stato istituito (articolo 239 del D.L. n. 34/2020) con uno stanziamento di 50 milioni per il 2020. La sua ripartizione è prevista a seguito di uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione.

Essi individuano gli interventi a cui sono destinate le risorse, secondo la previsione del citato articolo 239, comma 2, il quale viene, quindi, novellato, prevedendo che, i medesimi atti, procedano, altresì, al trasferimento delle risorse del Fondo alle Pubbliche Amministrazioni.

Piattaforma per il tracciamento dei contatti - Le disposizioni contenute nel citato comma 621 attribuiscono, per l'anno 2021, alla competente struttura per l'innovazione tecnologica della Presidenza del Consiglio, lo svolgimento delle attività dirette a garantire lo sviluppo, l'implementazione ed il funzionamento della piattaforma per il tracciamento dei contatti ai fini del sistema di allerta innanzi all'emergenza epidemiologica da Covid-19.

A tal proposito, si ricorda che, l'articolo 6 del D.L. n. 28/2020, ha istituito presso il Ministero della Salute una piattaforma per il tracciamento dei contatti tra le persone che installino, su base volontaria, un'apposita applicazione per dispositivi di telefonia mobile complementare (la “app Immuni”).

Contributo ai gestori dell’identità digitale – Per ottenere determinate agevolazioni o servizi, spesso occorre “munirsi” dell’identità digitale, la quale spesso può rappresentare una conditio sine qua non ai fini della fruizione di determinati bonus o agevolazioni.

In virtù di ciò, con l’obiettivo anche di incrementare l’accesso all’identità digitale da parte dei cittadini, la disposizione contenuta all’articolo 1, comma 622, della Legge di Bilancio 2021, è volta ad assicurare la sostenibilità tecnica ed economica del Sistema Pubblico per la Gestione delle Identità Digitali (SPID), alla luce delle iniziative ed attività di singole Pubbliche Amministrazioni, per dare attuazione a quanto contenuto nel “decreto semplificazioni” (articolo 24, comma 4, D.L. n. 76/2020), che comportano l’incremento significativo del numero medio di accessi al secondo al sistema.

Ai suddetti fini, quindi, «è corrisposta ai gestori dell'identità digitale un'indennità di architettura e di gestione operativa del sistema nel limite massimo di spesa di 1 milione di euro per l'anno 2021». È istituito, di conseguenza, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze un apposito Fondo da trasferire al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con una dotazione di 1 milione di euro per l'anno 2021.

Al contempo, la stessa disposizione, rinvia ad un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (o del Ministro delegato per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione), di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita l’Agenzia per l’Italia digitale (Agid), la previsione delle misure di compensazione, al fine di assicurare ai gestori gli importi dovuti a valere su eventuali risparmi di spesa resi disponibili per gli anni successivi.

Tale decreto, da adottare entro trenta giorni dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2021, fisserà, inoltre, i criteri di attribuzione dell’indennità ai gestori, basati su principi di proporzionalità rispetto al numero d’identità gestite, nonché i criteri di comunicazione all’Agid da parte delle singole Amministrazioni del numero di accessi annui ai servizi tramite SPID, a solo scopo statistico.
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