mercoledì, 14 maggio 2025

27 gennaio 2021

Il MISE autorizza 17 Accordi per l’innovazione e sviluppo

Messi a disposizione 70 milioni di euro per la realizzazione dei progetti

Autore: Pietro Mosella
Come comunicato dal Ministero dello sviluppo economico (MISE), il Ministro Stefano Patuanelli ha firmato i decreti che autorizzano un Accordo di sviluppo e 16 Accordi per l’innovazione tra lo stesso Ministero, le aziende coinvolte e le Regioni Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Veneto.

Gli Accordi puntano a favorire la competitività del territorio e l’occupazione attraverso gli investimenti delle imprese in progetti produttivi e di ricerca e sviluppo di rilevante impatto tecnologico. Per la realizzazione di prodotti e processi produttivi innovativi sono previsti investimenti complessivi pari a circa 270 milioni di euro, a sostegno dei quali il MISE ha messo a disposizione circa 70 milioni di euro di agevolazioni.

Il progetto autorizzato con l’Accordo di sviluppo, riguarda il raddoppio della produzione della Ferrero Industriale Italia S.r.l. nel sito produttivo in Basilicata, attraverso la realizzazione di una nuova linea di macchinari innovativi. I costi complessivi del progetto ammontano a circa 86 milioni di euro, di cui 15 milioni finanziati dal MISE. La realizzazione del programma determinerà l’occupazione di 68 unità lavorative.

Il MISE elenca, inoltre, i sedici progetti di ricerca e sviluppo autorizzati con gli Accordi per l’innovazione che riguardano, tra gli altri, una nuova piattaforma informatica per la progettazione e per la gestione delle stazioni radiobase di una rete cellulare, la Smart Digital 4.0 e altri ancora.

Accordi per l’innovazione – É opportuno ricordare che tale agevolazione si rivolge alle imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria (attività di cui all’articolo 2195 del c.c., numeri 1, 3 e 5), nonché attività di ricerca.

Le imprese proponenti, possono presentare progetti anche in forma congiunta tra loro e/o con Organismi di ricerca, fino a un numero massimo di cinque co-proponenti. In tali casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione quali, ad esempio, l’accordo di partenariato e il consorzio.

Si finanziano, in pratica, progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di quelli esistenti, tramite lo sviluppo di una o più delle tecnologie identificate dal Programma quadro dell’UE per la ricerca e l’innovazione 2014 – 2020 “Orizzonte 2020”, quali:
  • Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC);
  • Nanotecnologie;
  • Materiali avanzati;
  • Biotecnologie;
  • Fabbricazione e trasformazione avanzate;
  • Spazio;
  • Tecnologie volte a realizzare i seguenti obiettivi della priorità “Sfide per la società” prevista dal Programma Orizzonte 2020.

I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro e non superiori a 40 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della proposta progettuale al MISE.

Con i decreti ministeriali del 19 febbraio 2018, 14 novembre 2018 e 12 febbraio 2019, sono state destinate all'intervento ulteriori risorse finanziarie. Con la Circolare direttoriale 2 luglio 2019, n. 40383, sono state fornite indicazioni in merito alle modalità di erogazione e definiti alcuni contenuti della modulistica da utilizzare nell’attuazione dei programmi di ricerca e sviluppo agevolati.

Per completezza si ricorda, altresì, che le agevolazioni consistono in:
  • un contributo diretto alla spesa per una percentuale minima pari al 20 per cento dei costi e delle spese ammissibili (a cui si può aggiungere una quota variabile definita in relazione alle risorse finanziarie regionali disponibili);
  • un finanziamento agevolato, nel caso in cui sia previsto dall’Accordo, nel limite del 20 per cento dei costi e delle spese ammissibili (a cui si può aggiungere una quota variabile definita in relazione alle risorse finanziarie regionali disponibili).

Inoltre, con decreto ministeriale 2 agosto 2019, è stato definito un nuovo intervento agevolativo in favore dei progetti di ricerca e sviluppo promossi nell'ambito delle aree tecnologiche “Fabbrica intelligente”, “Agrifood”, “Scienze della vita” e “Calcolo ad alte prestazioni”, coerenti con la Strategia nazionale di specializzazione intelligente, approvata dalla Commissione europea nel 2016.
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