Dalla nota mensile sull’andamento dell’economia italiana, divulgata dall’Istat, si evince che nella media del primo trimestre, il livello della produzione aumenta dello 0,9%, al cospetto dei tre mesi precedenti. In particolare, a marzo 2021, si registra un calo dello 0,1% dell’indice stagionalizzato, rispetto a febbraio.
L’indice destagionalizzato mensile segna:
- Un aumento congiunturale marcato per l’energia (1,8%);
- Una crescita più contenuta per i beni intermedi (+0,5%);
- Un incremento lieve per i beni strumentali (+0,2%);
- Un calo nel settore dei beni di consumo (-1,5%).
L’indice complessivo, a marzo 2021, registra un complessivo aumento in termini tendenziali del 37,7%, si sottolinea che i giorni lavorativi sono stati 23 rispetto ai 22 di marzo 2020.
Si evidenziano degli incrementi tendenziali significativi nei seguenti comparti:
- Beni strumentali (+58,1%);
- Beni intermedi (+40,8%);
- Beni di consumo (+28,1%).
La crescita del settore dell’energia risulta essere, invece, più lieve (+6,9%).
Infine, tutti i principali settori di attività economica mostrano aumenti su base tendenziale, ad eccezione delle attività estrattive che non subiscono variazioni. Gli incrementi maggiori interessano:
- La fabbricazione dei mezzi di trasporto (+102,1%);
- La fabbricazione di apparecchiature elettriche (+66,4%);
- La metallurgia e la fabbricazione di prodotti in metallo (+59,7%);
- Le altre industrie manifatturiere (+56,6%);
- La fabbricazione di macchinari (+ 52,4%);
- Le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+51,0%).