mercoledì, 07 maggio 2025

20 maggio 2021

Nuovi colori delle Regioni: Italia verso la zona bianca

Nella settimana entrante, la situazione dei colori delle Regioni, resterà pressoché invariata, ad eccezione della Valle d’Aosta, che diventerà gialla. Tale ipotesi sembra plausibile in attesa del monitoraggio settimanale, che sarà reso noto dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), nella giornata di venerdì 21 maggio. Al seguito di tali indicazioni, il ministro della Salute, Roberto Speranza, procederà a firmare un’ordinanza, con la quale tutta l’Italia diventerà gialla.

Non sono previste, dunque, zone rosse e arancioni, un chiaro segno di ripartenza, con il coprifuoco posticipato alle 23, la riapertura dei centri commerciali già da questo fine settimana, e infine, la ripartenza delle palestre da lunedì 24 maggio.

Un monitoraggio fondamentale sarà quello della prossima settimana, infatti, sono tre, le Regioni, che a partire da lunedì 31 maggio potrebbero passare in zona bianca, con un incidenza settimanale inferiore a 50 casi. Si tratta del Friuli Venezia Giulia, del Molise e della Sardegna, che potrebbero avere i requisiti per entrare nella fascia con meno restrizioni, che non prevede il coprifuoco dalle 23 alle 5. Per tale passaggio, però, è necessario, che i numeri siano confermati da 3 monitoraggi consecutivi.

A partire dalla settimana del 7 giugno, potrebbe essere il turno di Abruzzo, Liguria e Veneto, seguite da Lazio, Lombardia ed Emilia Romagna, dal 14 giugno. In zona bianca, lo scenario, risulta essere differente da quella gialla, infatti tutte le attività sono aperte e cade l’obbligo del coprifuoco, uniche costanti, l’obbligo di indossare le mascherine, di mantenere il distanziamento sociale e di igienizzare le mani.

Da quanto si evince dal nuovo decreto legge riaperture-bis, pubblicato il 18 maggio sulla Gazzetta Ufficiale, si modificano i fattori per l’assegnazione dei colori alle regioni. Il nuovo sistema, sarà incentrato sull’incidenza dei casi e il tasso di ospedalizzazione, piuttosto che sull’indice Rt. Nonostante si darà meno peso all’indice Rt, però, fino al 16 giugno, saranno utilizzati entrambi i sistemi, come si evince dal testo del nuovo decreto. Nel caso in cui una regione risultasse da fascia arancione in base al primo monitoraggio, e da gialla nel successivo, sarebbe applicata la fascia nella quale sono vigenti meno restrizioni, ossia la gialla. In tal modo, si riduce al minimo il rischio di chiusure e di passaggio in una fascia con maggiori restrizioni. In conclusione, se una regione presenta un Rt maggiore di 1 o 1,25 ed un conseguente rischio da moderato ad alto, se il numero dei ricoveri e l’incidenza risultano essere sotto controllo, tale regione rimarrà in zona gialla.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata

Non ci sono risultati.

Suggerimenti:
– verificate di aver digitato correttamente le parole nel campo di ricerca testuale;
– aggiungete parole più specifiche o sinonimi nel campo di ricerca testuale;
– provate a ridurre i parametri di ricerca.

Per inserire i vostri commenti dovete registrarvi.