sabato, 03 maggio 2025

8 febbraio 2020

Su e giù per l’Italia

Eventi del mese - weekend 7-9 febbraio

Venezia
È uno dei più famosi nel mondo: il CARNEVALE DI VENEZIA è un appuntamento che si ripete – seppur con qualche interruzione – da oltre novecento anni.
È difatti del 1094 il primo documento che testimonia i festeggiamenti a Venezia, mentre due secoli dopo anche il Senato della Repubblica sancì ufficialmente la festività pubblica del cosiddetto martedì grasso, ovvero l'ultimo giorno prima dell'inizio della Quaresima.
Il carnevale, in generale, ha origini ben più antiche: le sue radici affondano infatti nei riti pagani che celebravano la fine dell'inverno e l'arrivo della primavera; con l'avvento del Cristianesimo è stato trasformato in un periodo di festa e libagioni prima delle ristrettezze del periodo di Quaresima.
Il declino del carnevale si ebbe con la fine della Repubblica di Venezia, ma le altre isole della laguna continuarono comunque a festeggiare la ricorrenza.
Dal 1979, grazie a una serie di iniziative popolari poi appoggiate da alcune istituzioni, è ripresa la tradizione del carnevale, che oggi richiama turisti, sponsor e l'immancabile circo mediatico.
Il Carnevale di Venezia ha attualmente una durata di circa due settimane, durante le quali si susseguono in tutta la città appuntamenti di ogni tipo, dalle sfilate delle maschere ai balli, passando per le cene di gala, dal Volo dell'Angelo a quello dell'Aquila.
Per l'edizione 2020 la data d'inizio è sabato 8 febbraio, quando il Canale di Cannaregio diventa lo scenario della prima parte di un suggestivo spettacolo serale dalle ore 19 alle 22. Il giorno successivo, domenica 9 febbraio, la Festa Veneziana sull'acqua continua con la seconda parte della festa dalle ore 10:30 alle 13, con un corteo acqueo delle Associazioni Remiere di Voga alla Veneta.
Da sabato 15 febbraio si entra nel vivo con il concorso delle maschere, la Festa delle Marie – il corteo parte alle 14:30 da San Piero di Castello e raggiunge Piazza San Marco alle 16 dopo aver percorso via Garibaldi e Riva degli Schiavoni – e altri appuntamenti nelle calli e nelle piazze della città.
Domenica 16 febbraio è il Volo dell'Angelo ad aprire ufficialmente il carnevale con la spettacolare discesa dell'Angelo del Carnevale su Piazza San Marco alle ore 12. L'ospite che volerà dal Campanile di San Marco sulla piazza sottostante sarà la Maria vincitrice del Carnevale 2019, ovvero la splendida Linda Pani.
Durante la settimana seguente i festeggiamenti continuano tra le sfilate delle maschere del concorso e le attività legate al tema del Carnevale 2020.
Domenica 23 febbraio si svolge alle ore 11 il Volo dell'Aquila (detto anche lo “svolo”), mentre durante la giornata continuano le sfilate delle maschere, con la finale del concorso della Maschera più bella.
L'ospite che interpreterà l'Aquila nel 2020 non è ancora stato annunciato, mentre quello del 2019 fu la pattinatrice e campionessa di short track Arianna Fontana, vincitrice di ben otto medaglie olimpiche.
Il Carnevale di Venezia si conclude il 25 febbraio – martedì grasso – con l'incoronazione della Maria del Carnevale 2020 alle ore 16:30 e lo Svolo del Leon alle ore 17; entrambi gli appuntamenti in Piazza San Marco.
Durante il Carnevale sono tante le feste private e i balli in maschera: il più famoso è quello del Ballo del Doge, che si svolge nella cornice della Scuola Grande della Misericordia.

Carnevale di Venezia
Date: dall'8 febbraio al 25 febbraio 2020.
Dove: centro storico di Venezia, soprattutto Piazza San Marco e dintorni.
Prezzo: l'ingresso al Carnevale di Venezia non si paga. Solo le feste private, le cene e gli spettacoli teatrali sono a pagamento.
Programma: per ulteriori informazioni oltre alle indicazioni fornite nel testo dell'articolo si può consultare il sito ufficiale.

Viareggio
Il CARNEVALE DI VIAREGGIO è il secondo più importante d'Italia dopo quello di Venezia,
che non ha però le stesse caratteristiche folcloristiche.
A differenza di quasi tutti i carnevali italiani ed europei, la cui tradizione rimonta al mondo contadino e popolare con evidenti radici pagane, la manifestazione viareggina nacque nel 1873 per volere di un gruppo di giovani borghesi. La sfilata mascherata divenne ben presto un appuntamento irrinunciabile e lo sviluppo dell'evento fu inarrestabile, soprattutto dal momento della comparsa dei carri allegorici che divennero protagonisti dell'iniziativa annuale.
Si trattava in un primo momento di veri e propri monumenti mobili, realizzati da un connubio di scultori, fabbri e carpentieri dei cantieri navali che davano il proprio contributo a quello che era ormai divenuto uno spettacolo popolare.
Superata la Prima Guerra Mondiale, durante la quale il carnevale si fermò per sei anni, l'evento poté ricominciare più bello e più forte di prima: venne migliorata la tecnica di costruzione con l'introduzione della cartapesta come materiale base per i carri (prima erano fatti principalmente di legno) e, grazie alla loro leggerezza, si pensò di fargli prendere vita donandogli il movimento.
Prima che un altro conflitto mondiale interrompesse nuovamente il carnevale, nel 1930 nacque anche Burlamacco, la maschera ufficiale di Viareggio, ispirata ai personaggi della Commedia dell'Arte.
Il secondo dopoguerra fu il periodo della definitiva consacrazione a livello nazionale. Iniziarono le dirette della Rai e i passaggi televisivi contribuirono in maniera determinante a promuovere l'evento, e negli anni Ottanta venne associata al Carnevale di Viareggio anche la Lotteria nazionale.
Oggi il carnevale è ormai un'istituzione per molti italiani che ogni anno scelgono di raggiungere la cittadina toscana per partecipare alle sfilate dei carri durante le sei giornate dei Corsi Mascherati sui Viali a mare.
Come ogni anno, il segnale dell'inizio dei festeggiamenti è il triplice colpo di cannone dal mare.
La sfilata, le musiche e i balli iniziano a impossessarsi della città e della gente che viene coinvolta in un enorme spettacolo che non ha eguali in Italia.
I carri raffigurano quasi sempre personaggi politici e dello spettacolo, oggetto della satira da parte dei partecipanti e degli abili Maestri costruttori che realizzano ogni anno strutture sempre più incredibilmente complesse: si tratta a tutti gli effetti di teatri mobili, animati dalla tecnica e dai figuranti a bordo che contribuiscono a rendere unici questi giganti della strada che possono raggiungere i 20 metri d'altezza e 12 metri di larghezza.
Esiste anche una gara dove una giuria sceglie ogni anno, per ogni categoria di appartenenza, i carri più belli.
Novità di questa edizione 2020 è la sfilata notturna del giovedì grasso.
Gli appuntamenti dei Grandi Corsi Mascherati sui Viali a mare sono fissati secondo questo
programma:
sabato 1 febbraio 2020 alle ore 16 Cerimonia di inaugurazione, alzabandiera. Alle ore 17 - 1° Corso mascherato di apertura;
domenica 9 febbraio 2020 ore 15 - 2° Corso mascherato;
sabato15 febbraio 2020 ore 17 - 3° Corso mascherato;
giovedì 20 febbraio 2020 ore 18 - 4° Corso mascherato;
domenica 23 febbraio 2020 ore 15 - 5° Corso mascherato:
martedì 25 febbraio 2020 ore 17 - 6° Corso mascherato di chiusura; a seguire, verdetti delle giurie, premiazioni e spettacolo di fuochi d'artificio (anteprima dalle ore 15).
I Corsi Mascherati non saranno però gli unici protagonisti delle Carnevale di Viareggio; oltre alle numerosissime manifestazioni collaterali che animano la città durante tutto il mese, chi si reca a Viareggio può visitare anche la Cittadella del Carnevale, un grande complesso architettonico disposto attorno a una piazza ellittica dove si trovano gli hangar in cui vengono conservati carri, i laboratori dove questi sono costruiti, nonché due musei – il Museo del Carnevale e il Museo Arte Contemporanea Carnevalotto – e un centro documentario storico.

Dove: Viali a mare di Viareggio (Lucca).
Date: 1-9-15-20-23-25 febbraio 2020.
Prezzo: 20 euro per gli adulti; 15 euro bambini da 1,20 metri d'altezza e fino a 14 anni;
gratis per i bambini fino a 1,20 metri d'altezza. Biglietto cumulativo intero per sei corsi 35 euro in prevendita fino al 6 gennaio 2020. Dopo, invece, costerà 40 euro.
Cumulativo ridotto 25 euro fino al 6 gennaio. Dopo, 30 euro.
Il biglietto per le tribune numerate costa 15 euro (oltre al biglietto di ingresso).
Solo per il corso mascherato del giovedì grasso 20 febbraio, Biglietto ordinario adulti 15 €
Biglietto comitive (min. 25 persone con 1 gratuità) 12 €. Biglietti ridotti under 14 (da 1,20 mt fino a 14 anni non compiuti) 10 €.
Tutte le informazioni pratiche e le tariffe dettagliate sono disponibili sul sito ufficiale.

Acireale
Non c'è un angolo della nostra penisola che non abbia il suo carnevale, le sue tradizioni, i suoi sapori e colori della festa più bella e calda dell'inverno. Alcuni carnevali sono talmente antichi che oramai sono conosciuti a livello internazionale e ogni anno contano sempre più visitatori provenienti da tutto il mondo.
Uno di questi è il CARNEVALE DI ACIREALE, probabilmente il più noto al sud (insieme a quello pugliese di Putignano) che si festeggia, per l'appunto, in Sicilia.
Un carnevale dalla lunga storia tanto che già verso la fine del Cinquecento se ne parla. Una manifestazione che nel corso dei secoli si è arricchita di tanti usi e costumi come nel Settecento quando si unirono ai cori e ai festeggiamenti gli "abbatazzi", poeti popolari abili nell'improvvisare divertenti e originali rime per le strade e nelle piazze o come nell'Ottocento quando si assistette per la prima volta alla sfilata di "lando", carrozze trainate da cavalli riservati ai nobili della città che lanciavano confetti agli spettatori.
Da sempre una delle caratteristiche tipiche del carnevale di Acireale è l'allestimento floreale perché oltre ai carri allegorici classici che escono dalle mani di abili cartapestai e che ripercorrono con l'arte della satira, i fatti del mondo politico, sociale e dello spettacolo, si potranno ammirare moltissimi carretti infiorettati. Anche la tradizione della parata medievale dei Rioni di Motta Sant'Anastasia denominata "Tre re a corte di re Carnevale", è ancora molto sentita ed è arrivata ai giorni nostri.
La maschera tipica per antonomasia è Peppe Nappa, maschera siciliana della Commedia dell'arte, un servo sciocco che nasce tra il XVII e XVIII secolo, pigro, indolente, goloso ma all'occorrenza anche capace di abilità e acrobazie.
Come da tradizione i carri allegorico - grotteschi e i carri infiorati sono tantissimi e partecipano a una sfilata concorso finalizzata a premiare il più originale e bello.

Carnevale di Acireale
Dove: Acireale (Catania).
Date: dall'8 al 25 febbraio 2020.
Prezzi: giornaliero 5 euro; abbonamento per 6 ingressi: 20 euro.
Orari e programma: spettacoli e appuntamenti nelle giornate 8-9-14-15-16-19-20-21-22-23-24-25 febbraio.
In particolare, sfilate dei carri:
9 febbraio (ore 16, carri allegorici-grotteschi)
15 febbraio (ore 15:30, carri allegorici-grotteschi)
16 febbraio (ore 15:30, carri allegorici-grotteschi)
22 febbraio (ore 16, carri allegorici-grotteschi e infiorati)
23 febbraio (ore 15, carri allegorici-grotteschi e infiorati)
24 febbraio (ore 15:30 carri infiorati)
25 febbraio (ore 16, carri allegorici-grotteschi e infiorati)
Maggiori informazioni e programma completo sul sito ufficiale.

Putignano
In Puglia, si svolge uno degli appuntamenti più antichi del mondo: lo storico CARNEVALE DI PUTIGNANO, che si svolge nel borgo della Murgia barese dal lontano 1394.
Questa festa medievale si tramanda da oltre sei secoli con immutato vigore ed è considerata la celebrazione del carnevale più importante di tutto il sud Italia.
Pare che in quell'anno l'Ordine dei Cavalieri di Malta avesse deciso di trasferire le reliquie di Santo Stefano proprio a Putignano; fu così che all'arrivo delle spoglie i contadini abbandonarono il lavoro nei campi e cominciarono a decantare in dialetto versi e racconti tradizionali, dando di fatto il via al primo carnevale.
Tra le peculiarità di questa festa vi è la sua insolita durata: si comincia infatti molto presto, proprio nel giorno di Santo Stefano (il 26 dicembre), quando la città regala al Santo, il primo martire cristiano, un cero che serve come rito espiatorio per il perdono dei peccati che si commetteranno durante il periodo del carnevale. È in occasione di questa giornata che si svolge, alla sera, la cosiddetta Festa delle Propaggini, che fonde le tradizioni spirituali contadine trecentesche con il profano della recita satirica in dialetto locale, attuata dai propagginanti.
La festa però entra nel vivo con le domeniche che precedono il mercoledì delle ceneri, rese spettacolari dalle sfilate dei carri allegorici; in realtà, la parata dei carri è relativamente recente: fu infatti il regime fascista a voler inserire questa tipologia di manifestazione più prettamente cittadina, borghese e dettata da uno spirito propagandistico, che è poi rimasta fino ai giorni nostri.
Per la 626° edizione del Carnevale di Putignano il tema scelto è "La Terra vista dal Carnevale", e sono previste quattro giornate di sfilata dei carri allegorici: domenica 9-16-23 febbraio, Martedì Grasso 25 febbraio, più la Grande Festa della Pentolaccia sabato 29 febbraio 2020.
Il 17 gennaio, giorno dedicato a Sant'Antonio Abate, è il momento in cui si inizia a “fare sul serio”, per così dire: a partire da questo giorno inizia la tradizione dei giovedì in cui si prende di mira in tono goliardico una determinata classe sociale: il primo giovedì è inevitabilmente quello dei monsignori, a cui seguono – se il calendario lo permette, considerando la variabilità delle date del Carnevale ogni anno – i preti, le monache, i vedovi, gli scapoli (o pazzi), le donne sposate e gli immancabili cornuti, oggetto dell'accurato rito del taglio delle corna.
Esistono alcune giornate particolari, come quella del 2 febbraio, detta la Festa dell'Orso, che ricorre nel giorno della Candelora. In questa occasione una compagnia teatrale locale organizza uno spettacolo itinerante per il centro del paese nel quale l'orso è protagonista grazie alle sue doti divinatorie, il cui apice è la previsione climatica-meteorologica – ecco nuovamente il legame con il mondo contadino – che l'animale fa in Piazza Plebiscito.
La vigilia del Martedì Grasso è il giorno dedicato all'Estrema Unzione del Carnevale. Il nome suggerisce l'idea della fine dei festeggiamenti: sta per iniziare la Quaresima, notoriamente periodo di astinenza.
In questa occasione un gruppo di finti sacerdoti gira alla sera in processione per Putignano
“benedicendo” la città recitando in dialetto frasi sull'ormai morente Carnevale.
Il Martedì Grasso è, come da tradizione internazionale, il clou del carnevale.
A Putignano si celebra il Funerale del Carnevale: alla tanto attesa sfilata, allegra e spensierata, dei carri allegorici, segue il rito del funerale che termina alla sera in Piazza Principe di Piemonte con il rogo di un maiale di cartapesta, simbolo del periodo di eccessi carnevaleschi che precede la Quaresima.
L'ultimo atto della festa è la Campana del Maccheroni: 365 rintocchi di campana (inevitabilmente di cartapesta) ricorderanno ai presenti che il carnevale ritornerà l'anno successivo, e il momento sarà quello adatto per le ultime abbuffate e per scatenarsi negli ultimi balli ed eccessi prima che la mezzanotte conduca la platea al Mercoledì delle Ceneri e all'inizio di un più sobrio tempo di Quaresima.

Nome: Carnevale di Putignano 2019, 625°edizione.
Dove: centro storico di Putignano (Bari).
Il Funerale del Carnevale si celebra in Piazza Principe di Piemonte.
Date: 9-16-23-25-29 febbraio 2020.
Prezzi: intero (da 14 a 64 anni): 10 €, ridotto (over 65, accompagnatore disabile): 7 € serale (il 9-16-23 febbraio, dalle ore 18): 6 € gratuito per bambini fino a 14 anni e disabili.
Possibilità di acquistare i biglietti online su Vivaticket.
Maggiori informazioni e programma completo sulla pagina ufficiale del Carnevale di Putignano.

Alessandria del Carretto
Anche quest'anno Alessandria del Carretto si anima per onorare la tradizione del carnevale, rito unico nel suo genere tra le feste di Carnevale in Calabria.
Protagoniste indiscusse del Carnevale di Alessandria del Carretto le maschere “Polëcënellë biellë” e “Polëcënellë brutte” che prevedono una lavorazione e un dettaglio davvero particolare.
La maschera bella è un costume legato ai rituali previsti per i fidanzamenti ufficiali e ancora oggi chi si veste è orgoglioso di far parte di questa tradizione e chi partecipa alla vestizione è come se preparasse il proprio figlio per le imminenti nozze. Il costume prevede pantaloni bianchi, camicia chiara, anfibi ai piedi e sul viso una maschera molto semplice e delicata, verniciata di bianco. In testa c’è poi il cappelletto, una vera e propria opera d’arte, abbellita da nastri e coccarde colorate, piume, medaglie, medaglioni, fazzoletti ricamati e addobbi di ogni genere compreso uno specchio che di fatto è l’elemento più originale della maschera, quasi a voler dire che nulla sfugge all’occhio attento del pulcinella buono. A completare il vestito “u scruiazzo”, un bastone di legno che la maschera tiene in mano, lavorato con incisioni realizzate da falegnami locali. In cima allo “scruiazzo” ci sono delle palline di lana colorate e, la prima volta che il fidanzato faceva il suo ingresso a casa della promessa sposa, è proprio questo bastone che offriva in dono presentandosi vestito da pulcinella bello.
La maschera brutta ricorda invece le persone anziane, “l’Uerse”, ed è costituita da un travestimento con pelle di capra o di pecora di colore nero, catene e campanacci; questa maschera faceva scherzi pesanti e spargeva cenere tra le persone, ma oggi è quasi del tutto scomparsa e oggi a rallegrare il carnevale di Alessandria del Carretto c’è il pulcinella bello che si aggira per il paese portando allegria e spargendo coriandoli un po’ particolari, la farina!
Per questa nuova edizione, domenica 9 febbraio 2020 è prevista presso Palazzo Chidichimo la vestizione delle maschere e la successiva sfilata delle maschere alessandrine, affiancata da balli in piazza e un assaggio di cucina tradizionale.
I Polëcënellë saranno ospiti anche dei carnevali di Perugia (15 e 16 febbraio), Bastia Umbra (16 febbraio) e della Tarantella del Carnevale a Roma (23 febbraio).

Nome: I Polëcënellë
Dove: Alessandria del Carretto (Cosenza).
Data: domenica 9 febbraio 2020.
Orari e programma: ore 14:30 vestizione presso Palazzo Chidichimo di due maschere belle, per poi proseguire verso gli altri pulcinella.
Ci saranno mostre fotografiche, di pittura e spettacoli teatrali, stand di degustazioni di prodotti tipici.
Maggiori informazioni sulla pagina Facebook ufficiale.

MOSTRE

Roma
1) Una ricca e importante antologica dedicata a Jim Dine e curata da Daniela Lancioni è prevista a Roma per il mese di febbraio negli spazi di Palazzo delle Esposizioni, promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale e ideata e dall’Azienda Speciale Palaexpo.
Dal giorno 11 febbraio al 2 giugno 2020, infatti, attende il grande pubblico uno splendido percorso espositivo capace di ripercorrere la ricerca dell’artista relativa agli anni che vanno dal 1959 al 2016, per un racconto completo e prezioso della carriera di uno dei più significativi autori dell’arte americana.
Per un totale di circa sessanta opere, il percorso si sviluppa a partire dal muro in entrata che testimonia la biografia di Jim Dine con una serie di documenti funzionali a condurre il visitatore nell’universo affascinante e coinvolgente dell’artista.
Dipinti di dimensioni contenute e acquerelli aprono il cammino tra i lavori, per passare attraverso gli happening e i dipinti che si concentrano su di uno dei temi più cari all’artista e precisamente quello legato agli strumenti di lavoro, tavolozza e indumenti del periodo che va dal 1960 al 1963. Tra questi imperdibili “Window with an Axe” del 1961, per esempio, e “Four Rooms” del 1962, costituito da quattro grandi tele e da elementi dislocati nello spazio.
La sezione dedicata alle sculture di alluminio riunisce alcune intriganti opere realizzate tra il 1964 e il 1965, ma anche i celebri indumenti svuotati dalla figura, come “My Tuxedo Makes an Impressive Blunt Edge to the Light” del 1965. Il percorso procede con lo spazio dedicato ai conosciutissimi Cuori e alle Veneri, per finire con una serie di Pinocchi di più recente realizzazione a ricordare il concetto di metamorfosi e trasformazione della materia in qualcosa di animato.
Innovazione, influenze impattanti sulla cultura visiva contemporanea e popolarità per un artista che rifiuta la catalogazione e l’identificazione in categorie predefinite.

Mostra: Jim Dine
Dove: Palazzo delle Esposizioni, Roma
Quando: 11 febbraio – 2 giugno 2020
Orari: domenica, martedì, mercoledì e giovedì 10.00 - 20.00; venerdì e sabato 10.00 - 22.30
Biglietti: intero euro 12,50 (audioguida inclusa)
Maggiori info: sito ufficiale

2) Negli spazi del Micro a Roma, Dario Fo è protagonista dal 6 al 23 febbraio 2020: in ricordo del premio Nobel è stata infatti organizzata la mostra antologica curata da Vittorio Sgarbi e Salvo Nugnes, che ripercorre opere e vita del maestro grazie anche al supporto degli scatti del celebre fotografo Roberto Villa, amico di Dario Fo e di Pier Paolo Pasolini.
Un grande maestro in differenti ambiti, Fo ha sempre accompagnato la stesura dei testi alla pittura e al segno, quali espressioni di uno stesso pensiero.
Ed ecco che il racconto romano attraversa il mondo dell’arte nelle sue differenti accezioni,
coinvolgendo nell’iniziativa artisti contemporanei, affermati ed emergenti, per vivere e immergersi in un universo creativo e giocoso che, a partire dall’opera del grande maestro, si rivolge al panorama contemporaneo per una condivisione e scambio preziosi.
Il progetto proposto al Micro riflette il fermento e la vivacità contemporanei che caratterizzano il panorama culturale e artistico odierno.
E allo stesso tempo racconta le diverse espressioni e manifestazioni del genio di Fo che attraversa mondi differenti e in apparenza distanti, ma in realtà uniti dall’urgenza e dalla necessità di esprimere, riflettere e proiettarsi verso l’altro.
Dal teatro alla pittura, dal segno alla scrittura ecco che la creatività trova percorsi propri e irrinunciabili e Dario Fo è stato esempio indiscusso di tutto questo.
Durante la kermesse, aperta a tutti fino al 23 febbraio in coincidenza con la chiusura del Carnevale, si materializzeranno i tanti aspetti che caratterizzano la produzione e la ricerca di Fo, l’estetica e la giocosità del genio della commedia dell’arte italiana, in dialogo con le creazioni di autori selezionati proprio per questa iniziativa.

Mostra: Dario Fo e l’arte contemporanea
Dove: Micro Arti VIsive, Roma
Quando: 6 – 23 febbraio 2020
Orari: da lunedì a giovedì 10.30 – 18.00; venerdì e sabato 10 - 18
Biglietti: ingresso libero
Maggiori info: sito ufficiale

Milano
1) Palazzo Reale a Milano annuncia una grande mostra per febbraio 2020, protagonista della preziosa e attesissima esposizione sarà Georges de La Tour, considerato uno dei più celebri artisti del Seicento, la cui opera e ricerca è continuo oggetto di importantissimi studi e approfondimenti.
“GEORGES DE LA TOUR. L’EUROPA DELLA LUCE” apre i battenti dal 7 febbraio e accoglierà il grande pubblico fino al 7 giugno 2020, per un racconto frutto delle più recenti ricerche nate dallo studio di esperti di livello internazionale.
Il comitato scientifico e la curatrice Francesca Cappelletti rappresentano il fiore all’occhiello di questo complesso e importante progetto che vede quale partner MondoMostreSkira, che ne edita il catalogo capace di racchiudere il senso della ricerca che sottende ad un evento di enorme valore scientifico e culturale.
L’esposizione, promossa e prodotta dal Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira, sonda e approfondisce le contraddizioni e i misteri che avvolgono la formazione e l’opera di Georges de La Tour e il suo controverso rapporto con i tempi in cui egli visse e lavorò.
Ben 30 i capolavori attraverso i quali vengono osservati i contrasti tra i temi “diurni”, caratterizzati da crudo realismo, e quelli “notturni”, in cui la luce di una candela tinge le atmosfere silenziose e commoventi di volti assorti.
Molti i preziosi dialoghi con artisti del suo tempo, da Gerrit van Honthorst e Paulus Bor a
Trophime Bigot e Hendrick ter Brugghen, con l’obiettivo di penetrare i misteri che continuano ad avvolgere la ricerca di Georges de La Tour.

GEORGES DE LA TOUR. L’Europa della luce
Dove: Palazzo Reale, Milano
Quando: 7 febbraio – 7 giugno 2020
Orari: lunedì 14.30-19.30 martedì mercoledì venerdì domenica 9.30-19.30
giovedì sabato 9.30-22.30
Biglietti: intero euro 14,00
Maggiori info: sito ufficiale (quando disponibile)

2) Uno splendido progetto fotografico tutto dedicato al fiume Gange e ai cambiamenti climatici legati all’inquinamento accoglierà il grande pubblico alla Fondazione Stelline dal 6 febbraio al 22 marzo 2020. La ricerca di Giulio Di Sturco diviene riflessione filosofica per immagini con la mostra Ganga Ma; Inquinamento, industrializzazione e cambiamenti climatici osservati e fermati dall’obbiettivo del fotografo che restituisce una ricerca durata circa dieci anni e che gli ha permesso di condensare e fissare in ventisette immagini gli effetti devastanti dell’inquinamento attraverso un linguaggio poetico e di grande suggestione.
Il lavoro di Giulio Di Sturco nasce con l’intento di documentare l’accadere di un vero e proprio disastro ecologico, testimonianza e denuncia, ma allo stesso tempo il cammino lo porta a creare un linguaggio visivo assolutamente unico, una “estetica dell’inquinamento” che attraverso atmosfere e poetica è capace di restituire brutture e segni di un possibile imminente futuro.
Dalla sorgente del Gange, nel ghiacciaio del Gangotri in Himalaya, per giungere fino al termine del lungo percorso che finisce in Bangladesh, nella foce nel Golfo del Bengala: le ventisette immagini che catalizzeranno l’attenzione del visitatore parlano dell’incombenza “di un mondo tossico e postapocalittico”, sottolinea la curatrice.
Indagando l’irrisolta contraddizione tra uomo e natura ripercorrono vita e morte di un simbolo universale, il Gange appunto, luogo di spiritualità e allo stesso tempo fisicità. Fonte di sussistenza per milioni di persone, il fiume sacro mostra i suoi segni e la tossicità delle sue acque intrise di rifiuti di ogni genere. Ed è l’immagine seducente e poetica propria del lavoro del fotografo, capace di inebriare il visitatore, a rivelare, ma solo in un secondo momento, il dramma che si cela tra gli scatti.
Dedicata ai più piccoli una preziosa sezione didattica, Play Art, per riflettere sugli effetti dell'inquinamento anche con i bambini e attraverso attività artistiche.

Ganga Ma di Giulio Di Sturco
Dove: Fondazione Stelline, Milano
Quando: 6 febbraio - 22 marzo 2020
Orari: martedì – domenica 10.00-20.00
Biglietti: intero euro 8,00
Maggiori info: sito ufficiale

TEATRO

Torino
Dal 4 al 16 febbario al Teatro Carignano va in scena FRONTE DEL PORTO di V, per la regia di Alessandro Gassman, con Daniele Russo

Dopo lo straordinario successo di Qualcuno volò sul nido del cuculo prende vita un’altra “storia cinematografica”, quella di Fronte del porto. Stavolta Alessandro Gassmann dirige Daniele Russo e altri 10 attori in una riscrittura in cui Enrico Ianniello fonde le suggestioni del testo originale con quelle dei poliziotteschi napoletani degli anni ‘80. Assistiamo a una storia ambientata nella Napoli di 40 anni fa che gioca, dal punto di vista formale, con le musiche dei film, con i colori sgargianti della moda, con i riferimenti culturali di quegli anni. Sulla scena la storia prende vita tra la baraccopoli di Calata Marinella, la Chiesa del Carmine, il molo Bausan, la Darsena Granili e l’avveniristica Casa del Portuale di Aldo Rossi.

Teatro Carignano
04/02/2020 - 16/02/2020
Biglietti a partire da Euro 33

Ostia
Al Teatro Nino Manfredi, fino al 9 febbraio è in scena CASA DI FRONTIERA di e perla regia di Gianfelice Imparato, con Francesco Procopio, Giovanni Allocca

Era il 1993 quando in televisione il prof. Miglio, ispiratore dei “valori” della Lega Nord, vomitava il suo livido rancore verso i meridionali che, a suo dire, “inquinavano le sacre terre padane e la loro cultura”. Era il 1993 quando Gianfelice Imparato scriveva “Casa di frontiera”! L’autore voleva solo divertire ironizzando su futuri scenari impensabili e irrealizzabili?... O intendeva lanciare un grido d’allarme per quello che sarebbe potuto accadere? A distanza di un ventennio “Casa di frontiera” è un testo di grande attualità; gli scenari “impensabili e irrealizzabili” sono sempre più vicini! In Italia si torna a parlare di “secessione”, cresce l’intolleranza verso le “diversità” in genere. Il grido d’allarme non è più per quello che potrebbe accadere ma per quello che sta accadendo! Ma è possibile? Dobbiamo veramente rassegnarci a che tutto ciò accada?... O possiamo risvegliarci e sperare in un mondo più giusto e solidale?..

Teatro Nino Manfredi Ostia
28/01/2020 - 09/02/2020

Roma
Al Teatro Eliseo, dal 4 al 16 febbraio va in scena VETRI ROTTI di Arthur Miller, per la regia di Armando Pugliese, con Elena Sofia Ricci, Maurizio Donadoni, David Coco,

Brooklyn, novembre 1938. Sylvia Gellburg, ebrea, casalinga, viene improvvisamente colpita da un’inspiegabile paralisi agli arti inferiori. Il medico, Herry Hyman, suo coetaneo e conoscente, è convinto della natura psicosomatica del male e, al tempo stesso, è sentimentalmente attratto dalla donna, mentre il marito di Sylvia, Phillip, non riesce ad accettare quanto sta accadendo. Ben presto emerge che Sylvia è ossessionata dalle notizie delle persecuzioni contro gli ebrei in Germania. Sono gli echi della Kristallnacht, ma forse l’angoscia della protagonista per quegli avvenimenti si somma ad altre fonti di frustrazione ed inquietudine… Miller, trattando il tema immenso dell’Olocausto, torna pacatamente indietro alla ricerca delle proprie percezioni e sensazioni di allora, ambientando questa sua nuova commedia in una Brooklyn isolata e provinciale, soddisfatta della propria mediocrità.

Teatro Eliseo
04/02/2020 - 16/02/2020

Milano
Al Teatro Manzoni, fino al 16 febbraio va in scena THE DEEP BLUE SEA di Terence Rattigan, per la regia di Luca Zingaretti, con Luisa Ranieri

Luca Zingaretti torna alla regia e dirige per la prima volta la moglie Luisa Ranieri, protagonista di una storia passionale ambientata nella borghesia inglese degli anni ‘50. Fin dove possono spingersi un uomo o una donna per inseguire l’oggetto del loro amore? E com’è possibile che, pur di raggiungerlo, siamo disposti a sacrificare qualunque cosa? The deep blue sea è una pièce sulle infatuazioni e gli innamoramenti che sconvolgono mente e cuore; l’amore folle che tutto travolge, a cominciare dal più elementare rispetto di se stessi. È una storia di strade perse e ritrovate ma, soprattutto, è una storia sulle casualità della vita.
Considerato il capolavoro di Terence Rattigan, drammaturgo inglese del XX secolo, il testo delinea un intenso personaggio femminile, la protagonista Hester Collyer Page, che incarna l’essenza stessa della capacità di amare, resistere e rinascere delle donne.

Milano, Teatro Manzoni
30/01/2020 - 16/02/2020

Palermo
Al Teatro Biondo, Sala Grande, dal 7 al 16 febbraio va in scena I MISERABILI di Victor Hugo, per la regia di Franco Però, con Franco Branciaroli.

La storia del generoso galeotto Jean Valjean, di Fantine e di sua figlia Cosette, dell’oscuro Javert, dei Thénardier, di Marius, Gavroche, Eponine e di tutti gli altri...I Miserabili appartiene alla storia non solo della letteratura, ma del genere umano. Questo romanzo geniale parla a ogni epoca come se ne fosse l’espressione diretta, perché tocca al cuore grandi temi universali come la dignità, il dolore, la misericordia, la giustizia, il male, la redenzione.

Teatro Biondo, Sala Grande
07/02/2020 - 16/02/2020

CINEMA

Alice e il sindaco
Film diretto da Nicolas Pariser, è la storia del sindaco di Lione, Paul Théraneau (Fabrice Luchini) in preda a una vera e propria crisi esistenziale. Dopo anni di fervente attività politica, l'uomo non ha più nessuna idea sul da farsi. Per far fronte a questo problema, Paul ingaggia una giovane e brillante filosofa di nome Alice Heimann (Anaïs Demoustier). Il dialogo tra i due, completamente opposti l'uno all'altro, permetterà loro di avvicinarsi, confrontarsi e sconvolgere le loro solide certezze.

Genere: Drammatico
Anno:2019
Regia: Nicolas Pariser
Attori: Fabrice Luchini, Anaïs Demoustier, Nora Hamzawi, Léonie Simaga, Antoine Reinartz, Maud Wyler, Alexandre Steiger, Pascal Reneric, Thomas Rortais, Thomas Chabrol
Paese: Francia, Belgio
Durata:103 min

Il Ladro di Giorni
Il film, diretto da Guido Lombardi, narra la storia di Salvo (Augusto Zazzaro), un ragazzo di undici anni che vive in Trentino con gli zii. Salvo, non vede suo padre Vincenzo (Riccardo Scamarcio) da sette anni, dal giorno in cui fu portato via dai carabinieri dalla loro casa in Puglia.
Ora Vincenzo ha scontato la sua pena e, uscito di prigione, decide di andare a trovare Salvo in Trentino proprio il giorno della sua prima comunione. Salvo riconosce a fatica suo padre, di conseguenza Vincenzo desidera passare più tempo con suo figlio e decide di fare un viaggio con lui verso il sud.
Il viaggio on the road di Salvo e Vincenzo sarà pieno di deviazioni e fuori programma, di ricordi d'infanzia e di nuovi incontri. Il tempo trascorso insieme al padre metterà Salvo di fronte a tante verità e segreti nascosti del passato di Vincenzo, ma sarà l'occasione per tornare a conoscere e a voler bene a suo padre.

Genere: Drammatico
Anno:2019
Regia: Guido Lombardi
Attori: Riccardo Scamarcio, Massimo Popolizio, Giorgio Careccia, Vanessa Scalera, Augusto Zazzaro, Carlo Cerciello, Rosa Diletta
Paese: Italia
Durata:105 min

Birds of Prey
Film diretto da Cathy Yan, è ambientato quattro anni dopo gli eventi accaduti in Suicide Squad. Conclusa la storia col suo amato Joker, Harley Quinn (Margot Robbie) cerca di rialzarsi e superare la rottura - come farebbe ogni donna - ma a modo suo: ovvero annegando i dispiaceri in cibo spazzatura e cercando qualche brivido scoppiettante. Una volta messo un cerotto sul cuore spezzato, la folle antieroina si ritrova a Gotham per la prima volta sola e, non più asservita al suo Mister J, scopre l'indipendenza. Purtroppo, però, il suo passato sentimentale le ha procurato non pochi nemici e la nuova Harley è perseguitata da un sacco di gente che vuole farla fuori; primo tra tutti il temibile re del crimine, Black Mask (Ewan McGregor).
Mentre cerca di restare tutta intera, l'ex fidanzata di Joker incontra altre tre supereroine, sono: Black Canary (Jurnee Smollett-Bell), il cui vero nome è Dinah Lance, dotata di un potente urlo ultrasonico; Huntress (Mary Elizabeth Winstead), ovvero Helena Bertinelli, un'eccellente combattente discendente da una famiglia mafiosa italoamericana; infine, l'agente di polizia Renee Montoya (Rosie Perez). Una cosa accomuna tutte queste donne apparentemente diverse: Black Mask dà la caccia a ognuna di loro. Ed è ecco che Harley Quinn ha una delle sue fantasmagoriche idee: perché non fare squadra tutte insieme e sconfiggere il cattivone?
Nonostante il resto della ciurma sia in disaccordo, quando anche la vita della giovanissima Cassandra Cain (Ella Jay Basco) viene minacciata dal re del crimine, le tre donne decidono di unirsi ad Harley. Nascono così le Birds of Prey, un team di vigilanti tutto al femminile, che sembra essere anche un'ottima cura post rottura per la Quinn che ha perso il suo King J.
Riusciranno queste combattenti guidate da un "Arlecchino" a sconfiggere il perfido Black Mask?

Genere: Azione, Avventura
Anno:2020
Regia: Cathy Yan
Attori: Margot Robbie, Mary Elizabeth Winstead, Ewan McGregor, Derek Wilson, Matthew Willig, Jurnee Smollett, Chris Messina, Rosie Perez, Steven Williams, Charlene Amoia, Ali Wong, François Chau
Paese: USA
Durata:109 min
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