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sabato, 20 dicembre 2025
Il decreto 6 dicembre 2021 del Ministero dello sviluppo economico (MISE) che stabilisce i criteri e le modalità di utilizzo delle risorse del Fondo per interventi volti a favorire lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things (istituito dall’articolo 1, comma 226, della Legge n. 145/2018), è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n. 25 del 31-01-2022).
Esso individua, in particolare:
Di conseguenza, esso finanzia i seguenti interventi:
Gli interventi a valere sul Fondo in esame, sono proposti e realizzati da soggetti pubblici o privati, anche in forma congiunta tra loro.
Saranno i successivi provvedimenti del MISE, a definire l'apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande, nonché per la concessione ed erogazione delle agevolazioni.
Finalità e criteri valutativi degli interventi– L’articolo 6 del decreto stabilisce che, gli interventi del Fondo, sono finalizzati a sostenere lo sviluppo tecnologico e digitale dell'economia, potenziando la capacità di innovazione del sistema produttivo nell'ambito dell'intelligenza artificiale, della blockchain e dell'internet of things, con l'intento di ampliarne la diffusione e promuoverne l'adozione nei settori di interesse pubblico e nel settore privato.
La stessa disposizione elenca gli elementi sui quali si basano le iniziative ammissibili, ovvero:
Al fine di verificare il rispetto delle intensità massime, le spese ammissibili e le agevolazioni erogabili in più rate sono attualizzate/rivalutate alla data del provvedimento di concessione.
Si prevede, inoltre, che il tasso di interesse da applicare ai fini dell'attualizzazione sia quello di riferimento applicabile al momento della concessione, determinato a partire dal tasso base fissato dalla Commissione europea.
Qualora le agevolazioni siano erogate come anticipi, gli stessi sono soggetti a idonea garanzia bancaria o assicurativa, ovvero a garanzie fornite, attraverso appositi strumenti, dal ministero o da altri enti pubblici, anche mediante la trattenuta di una quota pari a una percentuale, fissata dai provvedimenti del MISE.
In alternativa alla concessione delle agevolazioni sopra menzionate, l'intervento del Fondo può essere attuato, in funzione della natura dei progetti o delle iniziative e degli obiettivi generali perseguiti, anche con il ricorso a modalità operative non qualificabili come aiuti di Stato, quali gli appalti pre-commerciali e gli appalti pubblici di soluzioni innovative.
Occorre precisare che, alle imprese localizzate nelle Regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna, è riservata in prima applicazione una quota dello stanziamento almeno proporzionale alla popolazione residente. Decorsi sei mesi dall'apertura dei termini per la presentazione delle domande di agevolazione, le risorse non impegnate nell'ambito di detta riserva saranno rese disponibili per soddisfare il fabbisogno manifestato nei restanti territori.
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Suggerimenti:
– verificate di aver digitato correttamente le parole nel campo di ricerca testuale;
– aggiungete parole più specifiche o sinonimi nel campo di ricerca testuale;
– provate a ridurre i parametri di ricerca.