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Evento in diretta 16 ottobre 2025
Dal 10 ottobre professionisti e imprese devono dichiarare l’uso dell’AI e aggiornare i mandati con i clienti
L’Intelligenza artificiale può essere utilizzata nell’ambito del rapporto di lavoro per migliorare le condizioni di lavoro, tutelare l'integrità psicofisica dei lavoratori ed accrescere la qualità delle prestazioni lavorative e la produttività delle persone. La normativa in vigore, in applicazione alle direttive UE, prevede però nuovi obblighi in capo al datore di lavoro che è tenuto ad informare i lavoratori sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella gestione del rapporto di lavoro (Legge n. 132/2025).
Il nuovo obbligo vale sia per i rapporti di lavoro già in vigore alla data del 10 ottobre 2025 che per quelli di nuova instaurazione, rispetto ai quali l’obbligo informativo deve essere rispettato prima dell’inizio dell’attività lavorativa (generalmente insieme alla consegna delle altre informazioni relative al rapporto di lavoro).
Sotto il profilo professionale l’impiego dell’intelligenza artificiale impone l’aggiornamento del mandato o incarico. Questa rappresenta l’occasione per ridefinire in maniera accurata i rapporti con i propri clienti, formalizzando prassi consolidate negli anni. Il mandato scritto, infatti, non è solo un obbligo di legge, ma un passaggio fondamentale per migliorare il contesto in cui si opera