Nelle prossime ore, si attende che il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, firmi il nuovo decreto che consentirà ai dipendenti pubblici di tornare a lavorare in presenza, in seguito all’approvazione del green pass nei luoghi di lavoro pubblici e privati, che entrerà in vigore a partire dal 15 ottobre.
Al contempo, il governo sta valutando con il Comitato tecnico scientifico, di allentare alcune misure restrittive grazie alla vaccinazione dei dipendenti, come sta avvenendo negli istituti scolastici. In particolare, si sta discutendo sull'ipotesi di non utilizzare le mascherine in classe, qualora tutti gli alunni fossero vaccinati. Tra l’altro, è ancora aperto il confronto inerente alla quarantena, infatti, nel caso in cui in dovesse esserci un caso positivo, si sta ipotizzando di isolare soltanto quest’ultimo e non l’intera classe o ufficio; per gli altri componenti, tuttavia, si ricorrerebbe ai tamponi.
In merito al rientro in sicurezza, è intervenuto il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, spiegando che avverrà gradualmente. Dopo il 15 ottobre, sarà il turno dei dipendenti agli sportelli che offrono servizi diretti ai cittadini. A seguire, è previsto il ritorno in presenza degli addetti al back office, e, infine, dei funzionari di ministeri ed enti locali.
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