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I compensi erogati dalla società di capitali agli amministratori sono deducibili ai fini IRES se determinati nello statuto oppure se deliberati preventivamente dall’assemblea. A tal proposito, con la sentenza n. 21953/15 la Corte di Cassazione ha sostenuto che la determinazione dei corrispettivi, assunta soltanto con la delibera di approvazione del bilancio di chiusura esercizio, comporta l’indeducibilità del relativo costo per difetto dei requisiti di certezza e determinabilità.
Non è sufficiente che la liquidazione delle somme da erogare agli amministratori sia meramente indicata in una delle voci di spesa del bilancio di chiusura d’esercizio presentato all’approvazione dell'assemblea: la deducibilità dei compensi erogati agli amministratori richiede, infatti, che tali emolumenti siano stati deliberati esplicitamente dai soci in assemblea, non essendo sufficiente la semplice approvazione del bilancio in cui essi sono iscritti.
(prezzi IVA esclusa)