28 giugno 2016

Indebite compensazioni. Regime sanzionatorio

Fiscal Approfondimento n. 25 - 2016

Sulla scia della nota Sentenza n. 80 del 2014, che ha dichiarato incostituzionale, per i delitti di omesso versamento Iva commessi sino al 17 settembre 2011, la soglia penale di 50.000 allora prevista per l’art. 10-ter del D.Lgs. n. 74/2000, in luogo di quella (più elevata) di €. 103.291,38 prevista invece per il delitto di dichiarazione infedele, la Consulta è stata chiamata a pronunciarsi, per i medesimi dubbi di incostituzionalità, anche in relazione al successivo art. 10-quater.
Con l’Ordinanza n. 116, pubblicata il 20 maggio scorso, la Corte Costituzionale ha ritenuto superato il problema sottoposto al suo vaglio dai Tribunali di Lecce e Palermo, alla luce della revisione normativa operata sul sistema sanzionatorio penal tributario dal D.Lgs. n. 158/2015, entrata in vigore il 22 ottobre 2015, oggetto di specifica analisi da parte dei medesimi giudici.
L’ordinanza di recente pubblicata offre l’occasione per fare il punto sull’attuale regime sanzionatorio, amministrativo e penale, previsto per le indebite compensazioni operate in sede di compilazione e trasmissione della delega unificata prevista dall’art. 17 del D.Lgs. n. 241/1997.
Per sbloccare i contenuti, Abbonati ora o acquistali singolarmente.
  • Indebite compensazioni. Regime sanzionatorio (218 kB)
Indebite compensazioni. Regime sanzionatorio - Fiscal Approfondimento n. 25 - 2016
€ 5,00

(prezzi IVA esclusa)

 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy