Secondo quanto previsto dal DL 50/2017 (Manovra Correttiva 2017), ai redditi che derivano dai contratti di locazione breve, stipulati dal 1° giugno 2017, può applicarsi, su opzione del locatore, il regime della cedolare secca con l’aliquota del 21%.
Sono considerate locazioni brevi quelle di durata inferiore a 30 giorni, anche per finalità turistiche. Il termine deve essere considerato in relazione ad ogni singolo contratto, anche nel caso di più contratti stipulati nell’anno dalle stesse parti. Le nuove norme si applicano esclusivamente ai contratti stipulati tra persone fisiche che agiscono al di fuori dell’attività di impresa.
Con la Circolare 24/E del 12 ottobre 2017, l’Agenzia delle Entrate illustra il contenuto della nuova disciplina alla luce delle questioni emerse nel corso del confronto avuto negli ultimi mesi con le associazioni di categoria e i principali operatori del settore.
L’Agenzia sottolinea, peraltro, che le indicazioni contenute nel documento di prassi riguardano solo l’applicazione dei tributi rientranti nella sua competenza, quindi non anche l’imposta di soggiorno.
Per sbloccare i contenuti,
Abbonati ora o acquistali singolarmente.
-
Locazioni brevi. Chiarimenti del Fisco (248 kB)
Locazioni brevi. Chiarimenti del Fisco - Fiscal News n. 344
€ 5,00
(prezzi IVA esclusa)
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata