16 dicembre 2015

730 precompilato, una barzelletta che non fa ridere

Per alcuni è stato un flop, un sogno che non si è ancora avverato, per altri un incubo. E come nei peggiori incubi che ritornano a preoccuparci, cari amici e colleghi, il famigerato modello 730 precompilato torna a far parlare di sé.
E’ passato poco tempo ma ricordiamolo: il primo giro di pista del 730 precompilato è stato un vero e proprio buco nell’acqua. Non solo per i numeri - su 20 milioni di contribuenti infatti solo 1,4 l’ha utilizzato di cui gran parte grazie al supporto del professionista - ma anche per la sua incompletezza. Mi riferisco alle spese mediche e odontoiatriche non conteggiate.
E l’amministrazione finanziaria invece di prendersi una pausa per riflettere sulla debacle cosa fa? Da vento alle vele pubblicando lo scorso 11 agosto il decreto con le specifiche tecniche relative all’obbligo della trasmissione delle spese sanitarie perché il prossimo 730 digitalizzato dovrà essere completo con le spese mediche sostenute dal contribuente. Decorrenza dell’adempimento: dal 1 gennaio 2015 e scadenza per l’invio fissata al 31 gennaio 2016.
E così anche il secondo giro di pista di quello che doveva essere il fiore all’occhiello della modernizzazione del fisco italiano - come tra l’altro già fanno gran parte dei paesi europei - sarà un ulteriore buco nell’acqua.
Ma vediamo perché.
INTANTO si stima che almeno l’85/90% dei medici non disponga di software per poter gestire l’invio della documentazione. Va da sé che almeno per il 2015 questi soggetti non saranno in grado di assolvere l’adempimento.
SECONDO ASPETTO. C’è il commercialista che ha già tutte le fatture registrate in contabilità. Questo è vero. Ma questi dati vanno scremati e integrati con appositi codici che individuano il tipo di prestazione eseguita. Un lavoro supplementare che richiede tempo. Ma tempo non ce n’è. La scadenza infatti è prevista per il 31 gennaio 2016. Quanti studi avranno registrato a quella data tutte le fatture dell’anno? Impossibile pensare che si riuscirà entro la scadenza a contabilizzarle e inviarle tutte.
ULTIMO PUNTO non meno importante. Solo per medici e odontoiatri è obbligatorio l’invio. Gli psicologi, i fisioterapisti, gli infermieri e altre figure assimilate non sono infatti soggette all’obbligo.
Pertanto non tutti i dati sanitari entreranno nel 730 precompilato CHE CONTINUERA’ A ESSERE INCOMPLETO|!
Che barzelletta cari amici. Tutto il mondo politico vede nel 730 precompilato un passaggio fondamentale nei processi di digitalizzazione del Paese. Che obiettivo meraviglioso! Peccato manchi la percezione della realtà necessaria a raggiungerlo, manchi la consapevolezza di cosa significhi far le cose a regola d’arte, manchi l’accortezza intelligente di coordinare, concordare e programmare invece di imporre dall'alto. Una barzelletta che tra l’altro non fa affatto ridere perché saremo come sempre noi a pagarne le conseguenze. Noi a remare per dar vento alle vele di una nave che invece sta affondando.


Ringrazio pubblicamente il collega Luca Grassi dal quale ho tratto spunto per il seguente editoriale.



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