Con il D.lgs. n. 209 del 27 dicembre 2023, recante misure per l’attuazione della riforma in materia di fiscalità internazionale, sono state introdotte importanti agevolazioni in favore dei soggetti passivi che dichiarano la residenza fiscale in Italia a decorrere dal periodo d’imposta 2024. Inoltre, in base al c.d. Reshoring (ossia il rientro a casa delle aziende), con il precipuo scopo di agevolare lo svolgimento in Italia di attività economiche, il legislatore ha previsto che i redditi derivanti da attività d’impresa e dall’esercizio di arti e professioni esercitate in forma associata, svolte all’estero (non appartenente alla UE o allo SEE), trasferite nel territorio dello Stato, non concorreranno alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi (IRES/IRPEF) e IRAP per il 50% del relativo ammontare, nel periodo d’imposta in corso al momento in cui avviene il trasferimento e nei cinque periodi d’imposta successivi.
Indice argomenti
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Premessa
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Residenza fiscale delle persone fisiche
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Il nuovo regime degli impatriati
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Trasferimento in Italia delle attività economiche
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Conclusioni
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Riferimenti normativi
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