L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 69 del 12 marzo 2024, è ritornata ad occuparsi delle condizioni previste ai fini della riduzione di due anni dei termini di accertamento nei confronti dei soggetti passivi che garantiscono la tracciabilità dei pagamenti ricevuti ed effettuati relativi ad operazioni di ammontare superiore a 500 euro.
L’occasione è utile per riepilogare la disciplina e per esaminarne i riflessi sulle operazioni di commercio elettronico, normalmente esonerate dagli adempimenti documentali quando effettuate a favore di clienti non soggetti passivi IVA.
Indice argomenti
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Riduzione dei termini di decadenza degli accertamenti in caso di pagamenti tracciabili
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Certificazione fiscale dei corrispettivi delle operazioni di commercio elettroni diretto e indiretto
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Vendite on line di beni esonerati dalla certificazione fiscale dei corrispettivi
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Riferimenti normativi
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Riduzione termini di accertamento. Pagamenti tracciabili (PDF) (207 kB)
Riduzione termini di accertamento. Pagamenti tracciabili
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