Gestione fatture a cavallo d'anno

La gestione delle fatture a cavallo tra 2 anni d’imposta, per quanto concerne le registrazioni contabili e il corretto esercizio del diritto alla detrazione dell’imposta, negli ultimi anni si rivela più complessa rispetto al passato.

E ciò in quanto il D.L. 50/2017 è intervenuto a modificare il meccanismo di contabilizzazione delle fatture e il relativo esercizio del diritto alla detrazione dell’imposta assolta sugli acquisti, legando tale diritto all’effettiva ricezione e contabilizzazione del documento. A chiarire le disposizioni del Decreto è poi intervenuta la Circolare 1/E/2018, con la quale l’Agenzia delle Entrate ha precisato che l’annotazione sul registro IVA acquisti costituisce una condizione essenziale per l’esercizio del diritto alla detrazione, che pertanto può essere esercitato solo a partire da tale data.

Da ultimo il D.L. 119/2018, ha nuovamente modificato le norme in materia, prevedendo che il diritto alla detrazione possa essere esercitato con riferimento alla liquidazione nella quale si è verificato il presupposto per l’esigibilità, purché il documento di acquisto sia ricevuto e registrato sul libro acquisti entro il giorno 15 del mese successivo a quello di riferimento, con esclusione, tuttavia, dei documenti “a cavallo d’anno”.