15 novembre 2019
15 novembre 2019

Data 15.11 Ore 17.01 - La Blockchain per tutelare il Made in Italy

Difesa dell’eccellenza dei nostri prodotti sui mercati internazionali, lotta alla contraffazione e sostegno alla competitività delle imprese manifatturiere sfruttando il potenziale abilitante del digitale: è questa la finalità del progetto pilota “La Blockchain per la tracciabilità del Made in Italy”, che vede il Ministero dello Sviluppo Economico in prima fila con il supporto di IBM e la collaborazione di associazioni e aziende della filiera del tessile italiano.
Il progetto è stato presentato ieri, nel corso dell’evento a cui hanno preso parte il Ministro Stefano Patuanelli e il Presidente e Amministratore Delegato di IBM Italia, Enrico Cereda.
Si tratta di un primo modello sperimentale che risponde a precisi bisogni e che può crescere con un approccio progressivo e una visione di lungo termine, oltre a risultare di facile replicabilità in altri contesti industriali. Il MiSE sta valutando le opzioni disponibili per lo sviluppo di questa tecnologia e lancerà delle nuove sperimentazioni su altre filiere produttive.

Di fronte a uno scenario che mette in luce una frammentarietà di sistemi, approcci e iniziative, la Blockchain mette a disposizione caratteristiche da paradigma di riferimento con cui garantire la standardizzazione, l’immutabilità e l’autenticità di dati e documenti, la loro sicurezza, la riduzione dei contenziosi sulle transazioni e l’automazione dei processi, con un deciso miglioramento della produttività complessiva.
Lo studio di fattibilità del MiSE è partito dall’individuazione delle principali problematiche della filiera da cui, applicando metodologie innovative come il design thinking, sono emerse sia le esigenze più significative – si va dalla semplificazione delle interazioni all’accesso immediato alle informazioni, dalle logiche di integrazione con i gestionali delle imprese alla semplicità d’uso - sia le proposte di miglioramento dei processi di tracciamento interfiliera.

Con IBM, la fase di sperimentazione ha quindi prodotto un primo prototipo basato su piattaforma Blockchain, messa a disposizione delle aziende partecipanti via Cloud. Come caso di riferimento è stato scelto quello di un’azienda che emette al suo fornitore un ordine per un lotto di lino, verifica che la fibra sia certificata come biologica e ne realizza delle camicie per un particolare brand.
Con un obiettivo di fondo: migliorare la tracciabilità, ostacolare la contraffazione e offrire al consumatore finale tutte le informazioni necessarie per un acquisto consapevole.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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