È stato pubblicato l’Osservatorio sui lavoratori domestici con i dati del 2019. Lo scorso anno i lavoratori domestici contribuenti all’INPS sono stati 848.987, con un decremento rispetto al 2018 pari a -1,8%.
Una più ampia diminuzione si è registrata nel biennio 2015-2016 (-2,9%), mentre la più piccola è stata riscontrata nel biennio successivo 2016-2017 (-0,5%).
Negli ultimi sei anni si nota che il trend decrescente del numero di lavoratori domestici riscontrato nel complesso è simile tra maschi e femmine, anche se la composizione per genere evidenzia una netta prevalenza di femmine, il cui peso sul totale è aumentato nel corso del tempo e ha raggiunto nel 2019 il valore massimo degli ultimi sei anni, pari all’88,7%.
Nel 2019 la distribuzione territoriale dei lavoratori domestici in base al luogo di lavoro evidenzia che il Nord-Ovest è l’area geografica che, con il 29,9%, presenta il maggior numero di lavoratori, seguita dal Centro con il 28,2%, dal Nord-Est con il 20,3%, dal Sud con il 11,9% e dalle isole con il 9,7%.
La regione che presenta il maggior numero di lavoratori domestici, sia per i maschi che per le femmine, è la Lombardia, con 155.063 lavoratori (18,3%), seguita dal Lazio (14,5%), dall’Emilia Romagna (8,8%) e dalla Toscana (8,7%). In queste quattro regioni si concentra più della metà dei lavoratori domestici in Italia
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata