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Al 30 giugno 2020, sono 3.167 le startup innovative avviate grazie a una modalità di costituzione digitale e gratuita.
È quanto emerge dalla 16ª edizione del Rapporto trimestrale di monitoraggio pubblicato in data odierna dal MISE, in collaborazione con Unioncamere e InfoCamere. Grazie a questa misura, operativa a partire dal luglio del 2016, gli imprenditori innovativi italiani possono costituire la propria startup secondo una modalità interamente digitalizzata, con il supporto tecnico della propria Camera di Commercio (CCIAA) o in totale autonomia. L’esenzione dall’atto notarile consente un risparmio medio sui costi d’avvio stimato in circa 2mila euro.
Oltre a descrivere la distribuzione territoriale del fenomeno, il Rapporto si concentra su due aspetti di particolare interesse: il tasso d’adozione territoriale della modalità online sul totale delle imprese di nuova costituzione, e la durata media delle pratiche.
La nuova modalità è diffusa sull’intero territorio nazionale, con una forte presenza in tre regioni – Lombardia (27,6%), Veneto (10,8%) e Lazio (10,6%) – che ospitano insieme quasi il 50% delle startup costituite online. Milano si conferma il principale polo per le startup innovative italiane, rappresentando da sola il 17,2% di tutte le aziende create digitalmente.
Scarica il nuovo report: La nuova modalità di costituzione delle startup innovative - 16° rapporto trimestrale (pdf)