Aumenta il prezzo delle materie prime e contemporaneamente diminuisce la disponibilità di manodopera e materiali, sono questi i primi segnali di allarme annunciati dagli imprenditori che indicano il quasi arresto del settore edilizio.
Un fattore che limita il potenziale di crescita dell’Italia è la relativa lentezza nella realizzazione di alcune riforme strutturali. Non è un caso, infatti, che il decreto infrastrutture è oggetto di attese e rinvii.
Al di fuori del pubblico, nel privato il percorso del decreto sembra essere lungo e senza alcuna soluzione e, nel contempo le associazioni continuano a richiedere che vengano applicate idonee misure per poter superare le evidenti problematiche.
Le imprese stanno subendo il rincaro dei prezzi delle materie prime e allo stesso tempo rischiano di peccare nella puntualità dei lavori non solo nei cantieri privati ma anche nei lavori pubblici. Il rischio maggiore è che in una fase semi-positiva, importanti elementi come la crescita di domanda o il Superbonus possano impattare negativamente sulle imprese.
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