Ore 12:45 - Esercizio abusivo della professione: no per i tributaristi Lapet
Associazione Nazionale Tributaristi Lapet
La Giurisprudenza riafferma ancora una volta i principi sui quali da anni la Lapet sta portando avanti il suo impegno associativo: netta separazione tra attività libere e riservate. A confermarlo, la recente sentenza del Tribunale di Siena (sentenza n.467/2021) che ha riconosciuto pienamente l’innocenza di un associato qualificato Lapet.
“Accolgo con soddisfazione ma senza meraviglia l’assoluzione del nostro associato dal presunto esercizio abusivo della professione – ha commentato il presidente nazionale Lapet Roberto Falcone - La Cassazione a sezioni unite (sentenza n.11545/2012) ha già ben chiarito quali sono i limiti entro cui si configura il reato di esercizio abusivo della professione. Ancora una volta è intervenuta la magistratura penale a consolidare un orientamento giurisprudenziale ben definito che vede la netta distinzione tra attività libere e riservate. Ci auguriamo altresì una immediata applicazione del test di proporzionalità di cui al decreto legislativo n.142/2020 al fine di dar luogo all’eliminazione definitiva di tutte quelle riserve inutili e dannose come riportato dalla recente Comunicazione del 9.7.2021 della Commissione al Parlamento europeo, al consiglio, al comitato economico e sociale europeo e al comitato delle regioni relativa all'aggiornamento delle raccomandazioni di riforma per la regolamentazione dei servizi professionali”
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