20 giugno 2017
20 giugno 2017

ore 14.39 - Spending review: tagliati 30 miliardi

I capitoli di spesa eliminati e o ridotti nel periodo 2014-17 ammontano nel 2017 a 29,9 mld di euro, al netto del costo del personale, il taglio rappresenta il 18% della spesa corrente. Sono le cifre sui risparmi della macchina pubblica snocciolati dal commissario alla spending review Yoram Gutgeld ne corso di un incontro alla Camera per presentare il rapporto sulla spesa.

Un appuntamento nel corso del quale il successore di Carlo Cottarelli ha lanciato una sollecitazione in vista delle elezioni: "ci vuole tempo per cambiare i processi, le organizzazioni, i meccanismi operativi e siccome questa legislatura va verso la chiusura mi permetto di lanciare un appello alle forze politiche, ai partiti e al governo che verrà di non mollare la presa" sulla spending review. Destinazione delle risorse? La riduzione del deficit dal 3% del 2013 al 2,4% del pil nel 2016, la riduzione della pressione fiscale dal 43,6% nel 2013 al 42,3% e il finanziamento dei servizi pubblici essenziali per oltre 20 mld di euro. E per il 2018 i risparmi dovrebbero salire a 31,5 mld.

Risultati tangibili, secondo il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan che, con una punta polemica, osserva: dopo questa presentazione "mi auguro si leggerà un po' meno sulla stampa che la revisione della spesa non si è mai fatta o si è fatta male. Qualcuno continuerà a dirlo ma spero che ascoltando quel che di buono si è fatto sotto la guida di Gutgeld qualcun altro ci penserà due volte".

Il ministro si sofferma poi sulla mission della politica economica. "C'è un impegno non solo a usare meno risorse ma a usarle meglio. Questa è la politica economica, la politica di bilancio, fare delle scelte e prendersi delle responsabilità", sottolinea. E ancora: "La politica economica e l'amministrazione devono lavorare insieme e i risultati si vedono", aggiunge, convinto che una domanda pubblica di buona qualità sia "strumento essenziale per la crescita".

Sul fronte della Consip, nell'occhio del ciclone negli ultimi mesi, Gutgeld sottolinea come in questi due anni abbia "fatto passi avanti molto importanti". La modalità degli acquisti "è modificata in modo radicale con un cambiamento che io non credevo possibile", rileva il commissario, passando in rassegna i principali risultati dell'azione Consip: la spesa presidiata pari 48,3 mld nel 2016, il 27% in più rispetto al 2014; il valore delle gare bandite a 17,3 mld nel 2016, il 28% in più rispetto al 2014; le gare bandite sono state 274 nel 2016, il 56% sul 2014; la spesa intermediata a 8,1 mld nel 2016, il 33% rispetto al 2014; il risparmio ottenuto per 3,5 mld nel 2016, 13% in più rispetto al 2014.

La spending review "è un pezzo della riforma strutturale della pubblica amministrazione", incalza Padoan poi nel corso del suo intervendo, rivendicando in conclusione "la grandissima professionalità e qualità del personale della pubblica amministrazione in tutte sue ramificazioni, che permette alle riforme di tradursi in fatti e comportamenti".
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