Il restyling normativo operato dal D.Lgs. n. 90/2017, attuativo della IV Direttiva comunitaria (Direttiva 2015/849/UE), è intervenuto in modo sostanziale anche sul fronte sanzionatorio e, in particolare, con riferimento alle condotte illecite imputabili ai professionisti dell’area giuridico-economica, soggetti facenti parte a tutti gli effetti del dispositivo di prevenzione e contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo.
Se le nuove ipotesi delittuose vanno a colpire quei casi in cui l’inosservanza delle disposizioni antiriciclaggio si accompagna a comportamenti fraudolenti, quelle di natura amministrativa vanno a coprire le rimanenti condotte illecite che, pur non essendo connotate da un movente fraudolento e simulatorio, possono comunque compromettere la tenuta del sistema dettato dalla normativa comunitaria. Nel presente approfondimento faremo il punto sul nuovo dispositivo sanzionatorio amministrativo (alla luce delle modifiche operate dal citato D.Lgs. n. 90/2017, entrate in vigore il 4 luglio 2017) interessato, come si vedrà, da un sostanziale “alleggerimento” del regime previgente, ma anche dall’introduzione di nuove fattispecie sanzionatorie che andranno ad applicarsi per i fatti illeciti commessi a partire da tale data.
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IV Direttiva. Nuove violazioni amministrative per professionisti (301 kB)
IV Direttiva. Nuove violazioni amministrative per professionisti - Fiscal News n. 286 - 2017
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