6 novembre 2023

Facebook e Instagram a pagamento dal 6 novembre

Addio alla pubblicità: ecco come

Autore: Antonio Tursi
Quante volte vi sarà capitato di navigare tra i vostri profili social su Facebook o Instagram e di sentirvi distratti e infastiditi dalla pubblicità che occupa gran parte dei contenuti social.

Meta, la società fondata e condotta da Mark Zuckerberg, dal mese di novembre prossimo darà la possibilità agli utenti di tutta Europa di poter sottoscrivere un abbonamento mensile per poter usare Facebook e Instagram senza pubblicità.

Tranquilli si parla solo di un’offerta in più.

Infatti, la possibilità di utilizzare gratuitamente i due social è ancora prevista e garantita.

Quindi chi non ha intenzione di pagare l’abbonamento e vuole continuare a fruire dei due social gratuitamente, potrà usare questi servizi visualizzando le varie inserzioni pubblicitarie, però sempre più interattive e personalizzate.

Adeguarsi alle richieste dell’Europa - A tutti coloro che si sono chiesti come mai Meta abbia preso la decisione di introdurre la possibilità di un abbonamento, l’azienda ha risposto tramite un comunicato: “Crediamo fermamente in una internet gratuita supportata dagli annunci e continueremo a offrire l’accesso gratuito ai nostri prodotti e servizi indipendentemente dalle diverse disponibilità economiche. Ci impegniamo a mantenere le informazioni delle persone private e sicure, ai sensi delle nostre normative e del Regolamento Ue sulla protezione dei dati. Per ottemperare alle normative Europee in continua evoluzione stiamo introducendo la possibilità di sottoscrivere un abbonamento in UE, SEE (Spazio Economico Europeo) e in Svizzera. A novembre (la data dovrebbe essere quella del 6 novembre), offriremo alle persone che utilizzano Facebook o Instagram che risiedono in queste regioni la possibilità di continuare a utilizzare questi servizi personalizzati gratuitamente con la pubblicità, oppure di sottoscrivere un abbonamento per non visualizzare più le inserzioni. Le informazioni delle persone che decideranno di sottoscrivere l’abbonamento non saranno utilizzate per gli annunci pubblicitari.”

Quanto costeranno gli abbonamenti? - Si potrà scegliere di attivare l’abbonamento sia da pc che da smartphone, e a seconda della scelta il costo sarà rispettivamente di 9,99 euro al mese sul web o di 12,99 euro al mese su iOS e Android. L’abbonamento sarà valido per tutti gli account Facebook e Instagram collegati al Centro gestione account dell’utente fino al 1° marzo 2024. Da questa data in poi, per ogni ulteriore account inserito nel Centro gestione account dell’utente si applicherà un costo aggiuntivo di 6 euro al mese per gli abbonamenti sottoscritti sul web e di 8 euro al mese per quelli attivati su iOS e Android.

L’esempio di “x” e cosa riserva il futuro per gli utenti dei social - La decisione di Meta di aggiungere l’offerta abbonamenti per gli utenti dei social Facebook e Instagram che non gradiscono i messaggi pubblicitari è molto importante e prosegue un po' sulla strada che aveva già tracciato e sperimentato Elon Musk con “Twitter” appena diventata “X”.

Tuttavia, in questo caso il discorso sembra diverso. Meta, infatti a differenza di X, non prevede ancora un servizio differente per chi si abbona, se non per un aspetto meramente pubblicitario.

Gli utenti di X, infatti, possono scegliere tra tre piani a pagamento: Basic, Premium (prima chiamato Blue) e Premium+, rispettivamente a 3, 8 e 16 dollari al mese. In particolare, chi si abbona a Premium+ beneficerà di una maggiore visualizzazione dei post (più possibilità di essere letti e generare reazioni) e non vedrà più la pubblicità. Per quanto riguarda l'opzione più economica, Basic, include strumenti di editing di base (possibilità di correggere un messaggio o pubblicare video più lunghi) e l'autenticazione a due fattori, ma non l'accesso agli strumenti per i creatori che permettono forme di remunerazione, né la famosa spunta blu che si ottiene con l’abbonamento Premium. L’Ex Twitter, nei giorni scorsi ha iniziato anche a sperimentare uno strumento per effettuare chiamate audio e video direttamente dalla piattaforma. In Nuova Zelanda e nelle Filippine è, invece, in atto un test per cui i nuovi utenti devono pagare un dollaro ogni anno per poter postare messaggi. Sono tante le sperimentazioni che vanno verso social non più gratuiti. Chiaramente, il processo di evoluzione dei social è solo agli inizi. Ma prima di pensare che il futuro dei social potrebbe essere presto riscritto bisogna rispondere alla domanda: quanti di noi sono disposti a pagare per usufruire dei social senza pubblicità? Per ora non ci resta che monitorare e stare a vedere se questa iniziativa di Marc Zuckerberg avrà seguito o sarà un fallimento annunciato.
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