15 luglio 2020

Prolungamento dello stato di emergenza e le linee di sicurezza anti-covid

Come ci dovremo comportare dopo il 15 luglio?

Autore: Barbara Garbelli
L’avvento della bella stagione ed il calo dei contagi ha portato tutti noi a sperare nella fine delle restrizioni che ci hanno accompagnato fino ad ora, fra cui l’utilizzo della mascherina (spesso anche nei luoghi all’aperto) e l’applicazione del distanziamento sociale.

Tuttavia il DPCM firmato in data 14 luglio 2020 non ci lascia grandi speranze, ma anzi conferma le restrizioni ad oggi in essere.

Il testo dell’articolo 1 infatti prevede:
  1. “Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sull'intero territorio nazionale, le disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2020, richiamato in premessa, sono prorogate sino al 31 luglio 2020.
  2. Sono altresì confermate e restano in vigore, sino al 31 luglio 2020, le disposizioni contenute nelle ordinanze del Ministro della salute 30 giugno e 9 luglio 2020, richiamate in premessa.
  3. Le disposizioni del presente decreto si applicano alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione.

Nello specifico quindi cosa succederà?
Dovremo mantenere l’abitudine di utilizzare la mascherina in tutti i contesti attuali (quali gli esercizi ed i luoghi in cui la distanza sia inferiore al metro), non dovremo dimenticare le regole di distanziamento sociale e le buone prassi di igienizzazione frequente delle mani.

È inoltre prevista una stretta regolamentazione degli ingressi in Italia, con la previsione del divieto di ingresso per i 13 paesi della black list; la lista potrebbe inoltre allungarsi ed inoltre potrebbe essere prevista una misura particolare per la quarantena obbligatoria dei migranti.

Inoltre dovremo attendere le nuove ordinanze regionali, che ad oggi prevedevano misure di contenimento valide fino al 15 luglio 2020.

E nelle attività di servizi e produzione cosa cambierà?
Slittano al 31 luglio le aperture di fiere, congressi e discoteche; queste attività infatti, oggetto di continua discussione negli ultimi due mesi, sono fra quelle in cui diventa più complicata l’applicazione del distanziamento sociale e, alla luce anche degli ultimi casi di focolaio, sono da ritenersi ancora di difficile gestione.

Il DPCM fa espresso riferimento alle linee guida della Conferenza delle Regioni “Viste le linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome dell’11 giugno 2020, di cui all'allegato 9, trasmesse in data 11 giugno 2020 unitamente al parere del Presidente della Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome” e pertanto dobbiamo ritenere che le regole di comportamento da rispettare siano quelle sopra menzionate.

Piccoli passi in avanti sono stati comunque introdotti dall’ultimo aggiornamento delle linee guida della Conferenza delle Regioni, le quali hanno subito una revisione lo scorso 10 luglio 2020, e che sono state fatte proprie dallo stesso Dpcm, diventandone allegato. Le nuove linee guida reintroducono infatti la possibilità di utilizzo di riviste, quotidiani e materiale informativo di tipo cartaceo all’interno di tutti quegli esercizi che già prima ne prevedevano l’uso (quali bar, uffici, parrucchieri ed estetisti, centri benessere, terme discoteche e centri ricreativi) e, previa un’adeguata igienizzazione delle mani, al fine di evitare che tale materiale diventi veicolo di contagio, gli italiani potranno così tornare a questa piccola cara abitudine. Oltre all’utilizzo delle riviste, le linee guida reintroducono anche l’uso delle carte da gioco all’interno dei centri ricreativi e all’interno di quelle attività che ne prevedevano l’utilizzo anche precedentemente; il gioco sarà consentito nel rispetto delle misure di sicurezza, e quindi sarà necessario indossare la mascherina, igienizzarsi frequentemente le mani, mantenere la distanza interpersonale di un metro (sia tra le persone presenti allo stesso tavolo, sia tra quelle nei tavoli adiacenti) e sarà infine necessario sostituire frequentemente i mazzi di carte usati con altri nuovi.

Rimangono piuttosto rigide le regole di comportamento relative a tutti i settori del trasporto pubblico; l’allegato 2 del Dpcm 14 luglio 2020, che sostituisce l’allegato 15 del precedente Dpcm, riporta infatti le regole indicate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; utilizzo di mascherine, distanziamento sociale, sanificazione e igienizzazione degli ambienti e dei mezzi pubblici, igienizzazione delle mani sono solo alcune delle regole che dovranno essere mantenute al fine di contenere i contagi.

In buona sostanza.. to be continued, stay connected!
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