16 gennaio 2017

OCC SOTTO LA LENTE

La diffusione e la crescita degli Organismi di composizione della crisi, insieme alla disamina dei loro aspetti gestori ed operativi ed all’ampio lavoro compiuto nella direzione del sostegno alla loro adozione da parte della Fondazione ADR Commercialisti sono stati gli argomenti centrali della V convention organizzata dal suddetto Ente lo scorso 13 gennaio.
Si è trattato di un’occasione che ha reso possibile anche il confronto tra i referenti degli Ordini nei quali lo strumento dell’OCC è gia stato adottato, a vantaggio degli Ordini che invece non hanno ancora fatto ricorso alla sua adozione.
Il valore dell’attività realizzata dalla Fondazione ADR è stato ampiamente riconosciuto al suo Presidente Felice Ruscetta, che - in coerenza con le innovazioni ed i cambiamenti che suggerirà il da poco rinnovato vertice nazionale – ha rimesso il suo mandato in apertura della convention.
Il ruolo svolto dalla Fondazione e la fiducia che ad essa ha accordato il CNDCEC è stato sottolineato dal vicepresidente del CNDCEC, Davide Di Russo, che ne ha riconosciuto il coinvolgimento fattivo nel rendere gli OCC uno strumento alternativo alla crisi di chiara efficienza.
Ricco il resoconto fatto poi da Ruscetta sull'attività svolta da ADR a far data dalla sua costituzione, datata 2010, soprattutto in ambito formativo. Ed a tal proposito ha anche annunciato la novità che i corsi obbligatori previsti per l’iscrizione nel relativo Registro Ministeriale per i commercialisti intenzionati a formarsi per svolgere l’attività di composizione della crisi da sovraindebitamento saranno istituiti presso gli Ordini anziché presso le Università, come finora previsto.
Quanto ai numeri, ben 53 sono gli OCC già istituiti presso gli Odcec a fronte degli 89 totali con un’incidenza del 90% di commercialisti sul totale dei gestori della crisi iscritti nel summenzionato Registro Ministeriale.
Tra i progetti futuri in programma, da condividere col nuovo CNDCEC, Ruscetta ha evidenziato l’estensione dell’attività alla conciliazione in materia di lavoro e organismi di mediazione specializzati per materia; e la creazione di sezioni specializzate negli OCC per le misure di allerta.
Dai successivi interventi di Marisa Acagnino, presidente della VI sezione civile del tribunale di Catania, e Laura Messina, magistrato dello stesso tribunale, sono emersi interessanti contributi relativi all’evidenza di necessarie forme di collaborazione tra tribunale e organismi di composizione della crisi, in considerazione della eccessiva lacunosità della normativa di riferimento che spesso ingenera divergenze interpretative, superabili ove vi sia un miglior scambio informativo.
Sulla portata “sociale” del sovraindebitamento si è intrattenuta Marcella Caradonna, componente del direttivo ADR Commercialisti e neo presidente dell'Ordine di Milano, che ha evidenziato come gli OCC possano costituire un valido “volano di crescita per il territorio” poiché usura, abbandono degli studi, anziani abbandonati, separazioni tra coniugi per ragioni economiche sono tutti effetti riconducibili alla sussistenza di situazioni debitorie. Da ciò l’idea di creare un collegamento tra gli OCC e quelle strutture che per prime possono contribuire a segnalare situazioni di difficoltà economiche individuali, quali le Banche, ed anche la realizzazione di collegamenti con strutture sanitarie locali che possano dare un supporto di tipo psicologico alle persone che affrontano tali difficoltà, nonché con società di lavoro interinale al fine di consentire il reinserimento professionale.
L’intervento di Maria Carla Giorgetti, Ordinario dell'Università degli studi di Bergamo, si è incentrato sulla costituzione degli OCC composti e sulla loro utilità in quanto strumento di raccordo tra diversi professionisti e diversi territori, con un esplicito riferimento alle positive esperienze collaudate a Firenze e Varese ed in Abruzzo e in Emilia Romagna, dove è stato anzi creato un apparato su dimensioni regionali.
Sulla necessità di individuare una modalità di interpretazione condivisa della normativa in tema di sovraindebitamento, stante le diversità di prassi adottate nei diversi territori, è poi nuovamente intervenuto - nella seconda parte dell’incontro - Alfio Pulvirenti, membro del direttivo ADR Commercialisti e referente dell'OCC di Siracusa, chiamato a moderare gli interventi dei referenti degli OCC dei commercialisti, i quali, com’è tra l’altro emerso dal dibattito, cureranno di redigere un documento - da sottoporre al nuovo CNDCEC - in cui far confluire, in base alle rispettive esperienze maturate, modalità operative condivise.
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