25 novembre 2015
25 novembre 2015

10:59 - Bellanova: contro violenza su donne necessaria grande e corale azione culturale

“Un fenomeno ampio e diffuso: questo ci ha confermato l’Istat qualche mese fa a proposito di violenza contro le donne, sebbene i dati indichino segnali di miglioramento rispetto all'indagine precedente. Ma un miglioramento non può essere soddisfacente quando si ha a che fare con un dramma che devasta le donne dal punto di vista fisico e psicologico, quando non arriva a strapparle alla vita. Una violenza che assume infinite forme, dentro e fuori le mura domestiche. Era violenza contro le donne l’orrenda pratica delle dimissioni in bianco, sulla quale siamo intervenuti, finalmente, dal punto di vista normativo ponendo un argine a una barbarie intollerabile. Era ed è violenza contro le donne, soprattutto loro, il caporalato nelle campagne. Una pratica aberrante, spesso omicida, contro cui quest’anno abbiamo segnato un punto di non ritorno con un ventaglio di azioni senza precedenti, non ultimo il disegno di legge che arriverà in Parlamento". E' quanto dichiara il sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne.

"Ma un elemento deve essere chiaro a tutti noi - avverte - quando affrontiamo questa delicata tematica: sebbene sia anche, e in alcuni casi soprattutto, una questione di norme, combattere la violenza contro le donne richiede un’azione a 360 gradi e dunque su più fronti. Occorre un cambio di passo, una grande e corale azione culturale che mobiliti sensibilità, comportamenti, consapevolezze diffuse, nelle donne e negli uomini, nelle ragazze e nei ragazzi. Occorre essere ben consapevoli che per ogni donna che denuncia, ancora tante, troppe, sono quelle che strette nella paura o nella morsa del ricatto economico non possono o non sentono di essere sufficientemente protette per uscire da quel cono d'ombra fatto di soprusi e terrore".

"Su questo fronte siamo chiamati ad agire rapidamente e una prima risposta efficace risiede senza dubbio nel costruire le condizioni affinché le donne abbiano un'opportunità lavorativa tale da dare sicurezza, autonomia ed empowerment, ovvero posti di lavoro di qualità, per denunciare senza timori i responsabili delle violenze. In tal senso, il governo è già impegnato, a partire dalla riforma del lavoro e non solo, per moltiplicare la presenza delle donne nel mondo del lavoro, per azzerare le disuguaglianze, le discriminazioni di genere e consentire alle donne una maggiore sicurezza sociale ed economica. La violenza nei confronti delle donne è una sconfitta quotidiana per tutti, lavorare per restituire alle stesse dignità, diritti e futuro deve essere il nostro assillo quotidiano", conclude.
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