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Il ricorso concernente una cartella di pagamento non notifica ma che è stata conosciuta attraverso l’estratto di ruolo va dichiarato inammissibile, se non è provato l’interesse ad agire come delineato dal neo-introdotto comma 4-bis dell'art. 12 del D.P.R. 29/09/1973, n. 602. È quanto emerge dalla

Dalla lettura di una recente ordinanza della Sezione Tributaria della Corte di cassazione emerge che il contribuente, a fronte di una istanza di rimborso presentata tempestivamente, ha dieci anni di tempo per impugnare il silenzio-rifiuto eventualmente opposto dal Fisco, operando in tal caso il term

È nullo, per vizio di sottoscrizione, l’atto impositivo emesso e sottoscritto in assenza di atto di delega dirigenziale (mai prodotto dalla parte). È quanto affermato dalla Corte di Giustizia Tributaria di II° grado del Lazio, sezione 11, con la sentenza n. 6333/2023 pronunciata il 11/10/2023 e dep

In caso di assenza di persone abilitate a ricevere l’atto d’imposizione tributaria, il notificante deve dimostrare che il destinatario ha ricevuto la raccomandata informativa del tentativo di consegna, pena l’invalidità del procedimento notificatorio. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza

La Corte di giustizia tributaria di primo grado di Macerata con la recentissima sentenza n. 270/2023 dell’8/11/2023 ha destituito di ogni fondamento giuridico il Manuale di Frascati ai fini del riconoscimento del credito d’imposta per gli anni precedenti al 2020, rappresentando testualmente: “La spe

La Corte di cassazione (Sez. V civ., Ord. n. 26547/2023), in tema di contenzioso tributario, ha affermato che l'atto con cui l'Agenzia delle Entrate comunica che la cessione di un credito IVA non le è opponibile, pur non traducendosi in un formale provvedimento di diniego, è autonomamente impugnabil

La Corte di cassazione (Sez. V civ.), con l’ordinanza n. 20051/2023, ha confermato l’autonoma impugnabilità della comunicazione della sospensione di un rimborso IVA. Il caso - Il contribuente, in proprio e quale ex socio della S.a.s. estinta Alfa, ha proposto ricorso avverso il silenzio rifiuto o

Ai fini della proponibilità del ricorso ex art. 19, co. 1, lett. g), D.lgs. n. 546/1992, non costituisce «rifiuto alla restituzione di tributi» il silenzio dell’Amministrazione finanziaria rispetto a un’istanza di rimborso generica o incompleta del contribuente. È quanto emerge dalla lettura dell

Proposta tempestiva istanza di rimborso, il contribuente può impugnare il silenzio rifiuto del Fisco entro dieci anni. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 23890/2023 della Corte di cassazione (Sez. V civ.), depositata il 16 novembre. Il caso - La Commissione Tributaria Regionale dell

La Corte di Cassazione sempre con la recente sentenza n. 29672 del 26 ottobre 2023 oltre a ribadire la natura di presunzione legale della prova bancaria, in ordine al riconoscimento dei costi esclude il ricorso del giudice alla c.d. equità sostitutiva. La controversia ha riguardato un’indagine ba