23 novembre 2016

Mutui passivi. Le rilevazioni contabili

Fisco e Contabilità n. 44 - 2016

Capita nella generalità dei casi aziendali, che il momento del sostenimento dei costi per l’acquisizione dei fattori produttivi e la correlata uscita monetaria precedono il momento dell’ottenimento del ricavo per la vendita dei beni e dei servizi e, quindi, la correlata entrata di moneta. Questa asincronia quantitativa e temporale nella successione delle entrate e delle uscite monetarie connesse allo svolgimento dell’attività di gestione caratteristica, crea un sistematico fabbisogno monetario. Il fabbisogno monetario complessivo può essere coperto dal conferimento di capitale di pieno rischio, da dilazioni ottenute dai
fornitori (debiti di regolamento) e dall’accensione di debiti di finanziamento. Il fabbisogno finanziario rappresenta la parte del fabbisogno monetario complessivo coperta dai debiti di finanziamento. L’area finanziaria della gestione d’impresa è costituita dal sistema di operazioni relative all’accensione, remunerazione e rimborso dei debiti di finanziamento.
Vediamo in questo approfondimento con l’ausilio di esempi e schemi pratici le rilevazioni contabili da redigere relativamente ai mutui passivi.
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