Ricezione Fattura errata

Non è infrequente, nella prassi quotidiana, ricevere, per errore, da un fornitore una fattura per merce non richiesta. Il terzo comma dell’art. 26, D.P.R. 26.10.1972, n. 633 accorda la facoltà all’emittente di rettificare l’operazione qualora gli eventi ivi indicati si verifichino in dipendenza di sopravvenuto accordo fra le parti. Il rimedio disciplinato legislatore dell’Iva non richiede particolari condizioni applicative, in quanto, ciò che assume rilevanza è esclusivamente la volontà negoziale delle parti tesa ad annullare, l’operazione. In sede di stesura del testo normativo ed al fine di scongiurare forme elusive degli obblighi del contribuente è stata limitata temporalmente la portata applicativa della rettifica entro il periodo di un anno dall’effettuazione dell’operazione. L’indagine intende rappresentare il comportamento che devono assumere sia il supposto cessionario che l’emittente della fattura a fronte di una operazione mai effettuata, ma cartolarmente formalizzata in una fattura.