Il Decreto Interministeriale (Lavoro-Economia) n. 22763 del 12 novembre 2015, emanato in attuazione dell’art. 44, co. 7 del D.Lgs. n. 148/2015 – che riordina la normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro – ha disciplinato le modalità per il sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti dalle imprese del settore del call center. L’integrazione salariale, che si applica alle imprese con un organico superiore a 50 unità non rientranti nel campo di applicazione della CIGS, è pari al trattamento massimo di CIGS e dura 12 mesi.
Si precisa, sin da ora, che la concessione del trattamento è disposta dal Ministero del Lavoro, sulla base di specifici accordi siglati in ambito ministeriale e per periodi non superiori a 12 mesi.
A tal fine, il D.I. concede complessivamente 5.286.187 euro per l’anno 2015 ed 5.510.658 euro per l’anno 2016, posti a carico del Fondo Sociale per l’Occupazione e Formazione, di cui all’art. 18, co. 1, lett. a) del D.L. n. 185/2008, convertito, con modificazioni, nella L. n. 2/2009.
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Call center e ammortizzatori sociali (120 kB)
Call center e ammortizzatori sociali - Lavoro e Previdenza n. 211 - 2015
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