L’INPS, con la Circolare n. 16 del 29 gennaio 2016, ha comunicato le fasce di retribuzione su cui calcolare i contributi dovuti, per l’anno 2016, ai lavoratori domestici. A mal proposito, particolare rilevanza assume la recente novità introdotta dalla Legge di Stabilità 2016 (L. n. 208/2015) all’art. 1, co. 287, secondo la quale “[…] la percentuale di adeguamento corrispondente alla variazione che si determina rapportando il valore medio dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati, relativo all’anno precedente il mese di decorrenza dell’adeguamento, all’analogo valore medio relativo all’anno precedente non può risultare inferiore a zero”.
Quindi, considerato che tale variazione per il periodo “gennaio 2014 – dicembre 2014” ed il periodo “gennaio 2015 – dicembre 2015” è risultato nella misura del -0,1%, per quest’anno si applicano gli stessi importi contributivi dello scorso anno (INPS, Circolare n. 12 del 23 febbraio 2015).
In ogni caso, continua ad applicarsi anche il contributo addizionale dell’1,4% (art. 2 della L. n. 92/2012), a carico del datore di lavoro, per i rapporti di lavoro a tempo determinato. Ciò determina inevitabilmente una minore aliquota contributiva dovuta sul contributo CUAF, che, ovviamente, incide sull’aliquota complessiva. A tal proposito, si rammenta che il contributo aggiuntivo si applica solamente ai rapporti di lavoro a tempo determinato.
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Domestici. Valori contributivi 2016 (164 kB)
Domestici. Valori contributivi 2016 - Lavoro e Previdenza n. 23 - 2016
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