Se effettivamente rilevato lo svolgimento dell’attività all’estero per un periodo superiore a 24 mesi e il possesso del titolo di laurea e, nel presupposto che, per gli anni 2016 e 2017, il contribuente non sia stato fiscalmente residente in Italia ai sensi dell’art. 2 del T.U.I.R., risultano integrati i requisiti richiesti dalla norma agevolativa prevista per i lavoratori impatriati. E’ questo il principale chiarimenti fornito dall’A.D.E., con la risoluzione n°51/e del 6 luglio emanata in risposta a specifico interpello in materia di agevolazioni per i lavoratori impatriati riconducibili nella fattispecie all’art.16, comma 2 del D.Lgs. 147/2015.
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Impatriati. Ultimi chiarimenti A.D.E (345 kB)
Impatriati. Ultimi chiarimenti A.D.E - Fiscal News n. 213 - 2018
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