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L’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, come riformato dalla c.d. Legge Fornero, è inapplicabile all’impiego pubblico contrattualizzato. Per i dipendenti pubblici, dunque, vale la vecchia formulazione della norma. Infatti, “l’art. 18 della Legge n. 300 del 1970, nel testo antecedente alle modifi

Il lavoratore sorpreso a uscire da casa durante il periodo di malattia non può essere legittimamente licenziato se si tratta di una condotta che non ha provocato un allungamento dei tempi di guarigione. È quanto emerge dalla sentenza 7 ottobre 2016, n. 20210, della Sezione Lavoro della Corte di Cass

Nella giurisprudenza di legittimità, in materia di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, è ormai pacifico che spetti al datore di lavoro l’allegazione e la prova dell’impossibilità di “repechage” del lavoratore licenziato. L’ultima pronuncia di legittimità in tal senso è la n. 18594/20

Nel caso di licenziamento per sopravvenuta incapacità fisica del lavoratore, solo la dimostrazione dell’impossibilità di una sua ricollocazione in azienda evita la condanna del datore di lavoro alla reintegra e al risarcimento del danno. È quanto emerge dalla sentenza 22 settembre 2016, n. 18594, d

In tema di co.co.pro., relativamente ai contratti stipulati prima del 2012, il rapporto di lavoro intercorso tra le parti si deve considerare di lavoro subordinato a tempo indeterminato ab origine quando il programma concordato consiste nello svolgimento di prestazioni del tutto coincidenti con le a

In tema di co.co.pro., il rapporto di lavoro intercorso tra le parti si deve considerare di lavoro subordinato a tempo indeterminato ab origine quando il programma concordato consiste nello svolgimento di prestazioni del tutto coincidenti con le attività ordinariamente espletate in azienda (nella sp

In tema di licenziamento individuale intimato per giustificato motivo oggettivo, stando a una recente pronuncia dei giudici di legittimità, l’andamento economico negativo dell'azienda non costituisce un presupposto fattuale che il datore di lavoro deve necessariamente provare e il giudice accertare,

Con la sentenza n. 25201/16, pubblicata il 7 dicembre, la Sezione Lavoro della Cassazione valorizza la libertà d’iniziativa economica dell’imprenditore, sancita dall’art. 41 co. 1 Cost., legittimando l’uso del licenziamento per aumentare la redditività d’impresa. Resta fermo il controllo giudiziale

La Fondazione Studi CdL, con la Nota giurisprudenziale del 19 dicembre scorso, analizza la motivazione annessa alla sentenza n. 24803/2016 della Corte di Cassazione stabilendo che è assolutamente legittimo il controllo da parte dei giudici sull'effettività del motivo che ha determinato il licenziame

Nel settore dell’edilizia, è illegittimo il licenziamento plurimo individuale intimato alcuni giorni prima dell’effettiva ultimazione dei lavori in appalto. È quanto emerge dalla sentenza n. 10310/17 pubblicata il 26 aprile dalla Sezione Lavoro della Corte di Cassazione. Il caso - Nel caso di