Ulteriore proroga per le modifiche alle domande campagna Pac 2023 presentate entro il 30 giugno

Le modifiche apportate alle domande Pac presentate entro il 30 giugno 2023, con l'aggiunta di singole parcelle agricole o singoli diritti all'aiuto, capi animali o ulteriori elementi fattuali sui quali richiedere ulteriori interventi, a condizione che i requisiti previsti siano rispettati compresi gli ettari ammissibili a disposizione del beneficiario nel fascicolo aziendale, non sono considerate domande presentate tardivamente purché presentate entro il 25 luglio 2023. Tutte le domande presentate oltre il 25 luglio 2023 sono irricevibili. E’ con il decreto 9 giugno 2023 che il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (G.U. n. 165 del 17 luglio 2023) su richiesta della Commissione politiche agricole della Conferenza delle regioni e province autonome, ha concesso l'ulteriore proroga dei termini di presentazione delle domande PAC per l'anno di domanda 2023, motivata con l'impatto sui sistemi informatici di raccolta delle domande, conseguenti alla tardiva formalizzazione di alcune decisioni in merito ai premi del primo pilastro ed in particolar modo agli eco-schemi.

Agricoltori che si avvalgono dell’assistenza di un soggetto accreditato dall’OP AGEA -Gli agricoltori che hanno delegato alla presentazione della domanda il CAA (centro assistenza agricola) cui hanno anche conferito mandato per la tenuta del fascicolo aziendale, troveranno le procedure, ivi compresa la modulistica rilasciata dal SIAN, necessaria alla compilazione della domanda presso lo stesso CAA. Il soggetto accreditato provvede a trasmettere telematicamente, mediante apposite funzionalità, i dati della domanda direttamente tramite il portale SIAN) Sistema Informativo Agricolo Nazionale) (www.sian.it) e a consegnare a ciascun richiedente la ricevuta di avvenuta presentazione della domanda, rilasciata dal SIAN.

L’azienda agricola in possesso di firma digitale e che non ha delegato il CAA alla presentazione della domanda può presentare la domanda stessa direttamente sul sito www.agea.gov.it. Le procedure informatiche attivate sul sito Agea guideranno l’utente all’utilizzo della firma digitale per la presentazione delle domande di aiuto.

Domanda iniziale - L’organismo pagatore (Op) Agea rende disponibile al richiedente o al suo delegato la domanda precompilata, basata sull'anagrafe e sul fascicolo aziendale, contenente le informazioni necessarie per consentirgli di presentare una domanda di aiuto e potrà, se del caso, integrarla o modificarla. Gli agricoltori troveranno la domanda precompilata per la presentazione e potranno, se del caso, integrarla o modificarla. I dati della domanda sono inseriti nel portale SIAN (www.sian.it) e ciascun richiedente riceverà la ricevuta di avvenuta presentazione della domanda, rilasciata dal SIAN.

In caso di decesso dell’agricoltore o cessazione dell’attività agricola successiva alla presentazione della domanda di aiuto, ricorrendo i presupposti previsti per ciascun regime di intervento, il pagamento è eseguito in favore dell’avente causa, anche qualora lo stesso non sia in possesso della qualifica di agricoltore in attività.

Attestazione data presentazione domanda -La data di presentazione della domanda all’OP AGEA è attestata come di seguito indicato:

• tramite l’assistenza di un centro autorizzato di assistenza agricola: la data di trasmissione tramite il portale SIAN, trascritta nella ricevuta di avvenuta presentazione, certifica la data di presentazione della domanda;
• direttamente per coloro che non sono assistiti da un CAA: la data di trasmissione tramite il portale SIAN, trascritta nella ricevuta di avvenuta presentazione, certifica la data di presentazione della domanda.

Agricoltori in attività - L’articolo 7, comma 2, del DM 23 dicembre 2022 n. 660087 stabilisce che i pagamenti diretti sono concessi agli agricoltori in attività. Tale requisito costituisce, pertanto, condizione di ammissibilità imprescindibile per l’ottenimento dei contributi richiesti con la domanda unica. Il requisito di “agricoltore in attività” deve essere posseduto al momento della presentazione della relativa domanda di aiuto e cioè al momento in cui l’agricoltore esegue tale adempimento e non alla data ultima di presentazione della domanda. Il mancato possesso del requisito al momento della presentazione della domanda di aiuto non può essere successivamente sanato con efficacia retroattiva.

La verifica del possesso del requisito di agricoltore in attività è eseguita, ove possibile, in via informatica da Agea Coordinamento utilizzando i dati informatizzati disponibili nel SIAN, compresi quelli provenienti da altre pubbliche amministrazioni (INPS, Agenzia delle Entrate, Sistema delle Camere di Commercio o altre) e resi disponibili attraverso specifici interscambi informatici. Qualora, per qualsiasi motivo, la verifica informatica del requisito non dia esito positivo, l’agricoltore può dimostrare il possesso del requisito presentando idonea documentazione, comprovante l’esistenza di uno dei requisiti richiesti dalla vigente normativa registrandoli nell’apposita sezione del fascicolo aziendale informatizzato del SIAN.

La tempistica - Il possesso del requisito “agricoltore attivo” e l’esecuzione dell’istruttoria, compresa la messa a disposizione della documentazione giustificativa da parte dell’agricoltore interessato, per la campagna 2023 deve essere eseguita obbligatoriamente entro le tempistiche sotto riportate:

• per il pagamento della domanda unica 2023, le istruttorie devono concludersi entro il 31 maggio 2024;
• per i procedimenti di attribuzione dei titoli dalla riserva nazionale 2023, le istruttorie devono concludersi entro il termine del 15 febbraio 2024;
• per i procedimenti di attribuzione di trasferimento titoli 2023, le istruttorie devono concludersi entro il termine del 30 novembre 2023.