Trasporto aereo, nuove tutele in arrivo per i passeggeri: via libera dalla Commissione UE

Tra le proposte presentate, trova spazio l’introduzione di un modulo unico per i rimborsi, che può essere anche precompilato, da inviare entro 48 ore dal disservizio. In un secondo momento, gli intermediari che hanno venduto il biglietto sarebbero obbligati al rimborso entro 14 giorni; la compagnia aerea dovrebbe intervenire entro sette giorni in caso di eventuali ritardi.

Si ipotizza la possibilità per l’accompagnatore, di riservare gratuitamente un posto accanto ai bambini se di età inferiore ai 12 anni. Inoltre, potrebbero essere introdotte delle novità anche sul fronte bagagli, infatti, viene proposta la possibilità di portare gratuitamente a bordo sia un oggetto personale (dimensioni massime 40 x 30 x 15 cm) sia un piccolo bagaglio a mano (massimo 100 cm totali e 7 kg di peso).

Si sta lavorando per garantire più trasparenza all’acquisto, introducendo l’obbligo per gli intermediari di indicare prezzo totale, commissioni e modalità di rimborso.

Spazio ad una maggiore tutela delle persone con disabilità; l’obiettivo è di introdurre il diritto ad un accompagnatore gratuito e al risarcimento nel caso in cui si verificassero danni alla sedia a rotelle o all’animale di assistenza.

Si richiede maggiore chiarezza anche sulle “circostanze eccezionali” che giustificano il rifiuto della compensazione, la proposta è che si escludano, per esempio, le proteste del personale della compagnia.

Un altro intervento coinvolge i viaggi multimodali, cioè quelli che coinvolgono due o più mezzi di trasporto diversi. Le modifiche proposte, puntano ad introdurre l’obbligo di informare il passeggero sul tipo di biglietto (unico, combinato o separato), e in caso di biglietto unico, il cambio di mezzo non dovrebbe comportare la perdita del diritto di assistenza in caso di coincidenza mancata.

Nel caso in cui si verificasse una mancata coincidenza a causa di un ritardo di almeno 60 minuti, al passeggero dovrebbero essere offerti pasti, bevande e, se necessario, alloggio gratuito.

Tra l’latro, se il passeggero non venisse informato correttamente, il venditore sarebbe ritenuto responsabile e potrebbe essere, verosimilmente, obbligato a rimborso e risarcimento fino al 75%.

La proposta dovrebbe essere approvata dal Parlamento nella prossima sessione plenaria, in programma dal 7 al 10 luglio.