Come previsto dalla Legge di Stabilità 2014 (art. 1. c. 183 della L. n. 147/2013), è stato prorogato – per l’anno 2014 – l’accesso al trattamento straordinario di integrazione salariale e al trattamento di mobilità in favore dei lavoratori dipendenti dalle aziende già beneficiarie dei predetti trattamenti.
A tal fine sono stati dedicati euro 757.807,74 (di cui euro 367.726,21 per il trattamento di mobilità ed euro 390.081,53 per CIGS), a carico del Fondo Sociale per l’Occupazione e Formazione.
A stabilirlo è il Decreto Interministeriale n. 87342 del 23 gennaio 2015 (MLPS-MEF).
Soggetti interessati – La suddetta proroga è riservata esclusivamente ai lavoratori che, prima del licenziamento, hanno beneficiato del trattamento straordinario di integrazione salariale di cui all’art. 4, c. 21, della L. n. 608/1996.
Riduzione assegno – Sul punto è bene precisare che entrambi i trattamenti subiscono una riduzione, a norma dell’art 4 del Decreto Interministeriale menzionato, del 40%.
Condizione - Con particolare riferimento al trattamento straordinario di integrazione salariale, ai fini della sua erogazione è necessario che il lavoratore sia effettivamente impegnato in progetti di lavoro socialmente utili.
Adempimenti INPS – In tale meccanismo l’INPS, ai fini del rispetto della disponibilità finanziaria, ha il compito di controllare i flussi di spesa afferenti all’avvenuta erogazione delle prestazioni in discorso e a darne riscontro al Ministero del Lavoro e al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Gestione domanda – Per quanto riguarda la compilazione della domanda, l’INPS tiene a precisare che nel “campo decadenza” va inserita la data 01.01.2015 oppure, se il lavoratore prima della suddetta data è stato assunto a tempo indeterminato o collocato in pensione, la data esatta di decadenza dalla prestazione.
Attenzione: in caso di assenza di compilazione del “campo decadenza”, la procedura non consentirà di effettuare alcun pagamento.
Infine, l’Istituto previdenziale ricorda che agli interessati spetta eventualmente l’assegno al nucleo familiare, secondo le vigenti disposizioni di legge, e l’accredito della contribuzione figurativa.
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