Premessa – Importante scadenza in vista per i datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze una colf o una badante. Infatti, il
prossimo 10 aprile scade l’ultimo giorno utile per adempiere al versamento contributivo del personale domestico, relativo al primo trimestre 2015. Al riguardo, si rammenta che il prossimo appuntamento coincide con il mini aumento della variazione dell’indice del prezzo al consumo (FOI), pari allo 0,2% (per il periodo “gennaio 2013 – dicembre 2013” e “gennaio 2014 – dicembre 2014”, lievitando di conseguenza le retribuzioni convenzionali su cui viene calcolata la contribuzione.
I valori contributivi – La retribuzione da considerare ai fini del versamento dei contributi della colf è stabilita dalla legge (art. 5, D.P.R. 1043/1971), che prevede quattro determinate fasce di salario orario convenzionale, cui corrispondono altrettante fasce di retribuzioni effettive. Per quest’anno, i valori contributivi sono stati così determinati:
• retribuzione oraria effettiva fino a € 7,88: importo contributo orario € 1,39 (€ 0,35 a carico del lavoratore) comprensivo quota CUAF; € 1,40 (€ 0,35 a carico del lavoratore) senza quota CUAF;
• retribuzione oraria effettiva oltre € 7,88 fino a € 9,59: importo contributo orario € 1,57 (€ 0,39 a carico del lavoratore) comprensivo quota CUAF; € 1,58 (€ 0,39 a carico del lavoratore) senza quota CUAF;
• retribuzione oraria effettiva oltre € 9,59: importo contributo orario € 1,91 (€ 0,48 a carico del lavoratore) comprensivo quota CUAF; € 1,93 (€ 0,48 a carico del lavoratore) senza quota CUAF;
• orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali: importo contributo orario € 1,01 (€ 0,25 a carico del lavoratore) comprensivo quota CUAF; € 1,02 (€ 0,25 a carico del lavoratore) senza quota CUAF.
Contributo addizionale – Si rammenta, inoltre, che qualora il rapporto di lavoro sia a termine, scatta un contributo aggiuntivo per cui l’importo del contributo orario sarà più alto. L’addizionale, pari all’1,4% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali, non è dovuta se la colf o badante è assunta per sostituire lavoratori assenti. Se il contratto a termine viene trasformato a tempo indeterminato, il datore di lavoro ha diritto alla restituzione dell’addizionale.
A tal proposito si rammenta che l’ente di previdenza, in riferimento alle trasformazioni di contratto da tempo determinato a tempo indeterminato decorrenti dal 1° gennaio 2014, per la restituzione non è più previsto il limite delle ultime 6 mensilità.
Modalità di pagamento – I contributi possono essere pagati scegliendo una delle seguenti modalità: “Reti Amiche” (tabaccherie che espongono il logo “Servizi Inps”; sportelli bancari di Unicredit Spa; sito Internet del gruppo Unicredit Spa per i clienti titolari del servizio di Banca online; sportelli di Poste Italiane, con le modalità previste per il circuito Reti Amiche); online sul sito Internet dell’INPS (www.inps.it), utilizzando la carta di credito; “bollettino MAV” (pagamento mediante avviso); contattando il Contact Center al numero verde gratuito 803.164, utilizzando la carta di credito.