Premessa – Ammonta a 1.699,92 il contributo aggiornato dovuto dagli iscritti al Fondo di previdenza del clero secolare e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica. Tale contributo, operativo (provvisoriamente finché non verrà emanato un nuovo decreto) per gli anni 2014, 2015 e 2016, va versato senza aggravio di interessi entro il 31 marzo 2015. Mentre la contribuzione riferita al 2015 deve essere adeguata ai nuovi importi fin dalla prima scadenza. Da notare, inoltre, che per gli anni 2013 e 2013 occorre versare una differenza di 49,49 euro per ciascun anno, in quanto il contributo annuo già dovuto era di 1.650,43 euro. A renderlo noto è l’INPS con la circolare n. 15/2015.
Bollettino MAV – A decorrere dal 2013, per gli iscritti al suddetto Fondo è stata introdotta una nuova modalità di pagamento dei contributi: il bollettino MAV – pagamento mediante avviso. Tale modalità di pagamento, che sostituisce il bollettino di conto corrente postale, è costituita da un modulo prestampato contenente il nome e cognome dell’utente tenuto al pagamento, l’importo da pagare, la causale del versamento e la data di scadenza entro la quale adempiere. Esso offre indubbi vantaggi, in quanto è rapido e sicuro; elimina la necessità di gestire manualmente i pagamenti non abbinabili perché formalmente errati; estingue il fenomeno dei “residui”. La modalità MAV è riferita ai soli iscritti che provvedono autonomamente al versamento, ossia: sacerdoti secolari cattolici esclusi dal sostentamento di cui alla legge 222 del 20 maggio 1985; Ministri di Culto acattolici tenuti all’assolvimento individuale sulla base di quanto disposto per ciascuna Confessione dal relativo Decreto Interministeriale che ha esteso al Culto di appartenenza le disposizioni della L. 903/73;
Sacerdoti secolari cattolici e Ministri di Culto acattolici in contribuzione volontaria. Al riguardo, l’INPS ha attivato nella sezione “Servizi Online” -> “Portale dei Pagamenti” –> “Fondo Clero” –> “Entra nel servizio” un servizio dove è possibile ottenere l’immediata stampa di un altro MAV conforme a quello ricevuto.
Recupero differenze contributive – Per il recupero delle differenze contributive dovute per i periodi pregressi (2013 e 2014), che ammontano a 49,49 euro per ciascun anno, bisogna rifarsi alle istruzioni di carattere generale contenute nella circolare n. 312 del 27 dicembre 1995. Alla luce del suddetto conguaglio, in termini mensili e bimestrali vanno versati rispettivamente 4,12 euro e 8,25 euro.
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