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Premessa – Con riferimento alle lavoratrici autonome (artigiane e commercianti), l’indennità di maternità per i due mesi precedenti la data del parto e per i tre mesi successivi alla stessa data, il congedo parentale, nonché l’indennità per interruzione della gravidanza, ammontano a 47,07 euro. A renderlo noto è l’INPS con la circolare n. 47 di ieri, fornendo i salari medi e convenzionali – per l’anno 2013 - delle prestazioni economiche di malattia, di maternità e di tubercolosi.
Retribuzioni di riferimento – Ai fini della liquidazione delle indennità di malattia, maternità/paternità e tubercolosi, la cui misura deve essere calcolata con riferimento a periodi di paga compresi nell’anno 2013, gli importi giornalieri sono stati così rideterminati: 47,07 euro per i lavoratori soci di società e di enti cooperative, anche di fatto, di cui all’art. 4 D.P.R. n. 602/1970; 41,87 euro per i lavoratori agricoli a tempo determinato; 52,45 euro (fino a nuova comunicazione si utilizza l’importo del 2012) per i compartecipanti familiari e piccoli coloni; 40,65 euro per le coltivatrici dirette, colone, mezzadre, imprenditrici agricole professionali; 47,07 euro per le artigiane e commercianti; 26,15 euro per le pescatrici delle acque interne. Per quanto riguarda invece, i lavoratori italiani e stranieri addetti ai servizi domestici e familiari, per l’anno 2013 bisogna utilizzare le seguenti retribuzioni convenzionali orarie: euro 6,88 per le retribuzioni orarie effettive fino a euro 7,77; euro 7,77 per le retribuzioni orarie effettive superiori a euro 7,77 e fino a euro 9,47; euro 9,47 per le retribuzioni orarie effettive superiori a euro 9,47; euro 5 per i rapporti di lavoro con orario superiore a 24 ore settimanali.
Gestione separata – Per i lavoratori iscritti alla Gestione separata dei lavoratori autonomi, che non siano pensionati o che non risultino già assicurati ad altra forma previdenziale obbligatoria, il contributo minimo - per gli eventi insorti nel 2013 - è pari a 354,75 euro. Mentre il limite di reddito previsto ai fini dell’erogazione dell’indennità per degenza ospedaliera e dell’indennità di malattia corrisponde a euro 67.304,30 (70% del massimale 2012, pari a euro 96.149).
Degenza ospedaliera - Per le degenze iniziate nell’anno 2013 l’indennità, calcolata su euro 271,33, corrisponderà per ogni giornata indennizzabile a:
- euro 21,71 (8%), in caso di accrediti contributivi da 3 a 4 mesi;
- euro 32,56 (12%), in caso di accrediti contributivi da 5 a 8 mesi;
- euro 43,41 (16%), in caso di accrediti contributivi da9 a 12 mesi.
ANF dei Comuni e dell’INPS – Per le nascite avvenute nel 2013, nonché per gli affidamenti preadottivi e le adozioni il cui ingresso in famiglia sia avvenuto nel 2013, la misura dell’assegno di maternità del Comune e il valore dell’indicatore della situazione economica (I.S.E.) sono i seguenti:
- assegno di maternità: euro 334,53 (euro 1.672,65 mensili);
- indicatore della situazione economica (I.S.E.) con riferimento ai nuclei familiari con tre componenti (euro 34.873,24 annuali).
Mentre per l’assegno di maternità concesso dall’INPS, valido per le nascite avvenute nel 2013, nonché per gli affidamenti preadottivi e le adozioni dei minori il cui ingresso in famiglia sia avvenuto nel 2013, l’importo è pari a 2.059,43 euro.