11 novembre 2013

Mini-pensioni. È in arrivo l’importo aggiuntivo

I pensionati che non superano il trattamento minimo riceveranno, nel mese di dicembre 2013, la somma aggiuntiva di € 154,94
Autore: Redazione Fiscal Focus

Premessa – Come di consueto, con la rata di pensione del prossimo mese di dicembre, è in arrivo il pagamento - in via provvisoria - dell’importo aggiuntivo di 154,94 euro (vecchie 300 mila lire) per l’anno 2013. A darne notizia è stato l’INPS con il messaggio n. 18100/2013, precisando che l’appuntamento riguarda esclusivamente le gestioni private con esclusione delle pensioni pubbliche (ex INDPAP) e dei lavoratori dello spettacolo e sportivi professionisti (ex ENPALS), per i quali l’Istituto previdenziale fa riserva nel fornire utili indicazioni.

Finanziaria 2001 – È bene ricordare che l’importo extra è stato introdotto a partire dal 2001 dall’art. 70 della L. 388/2000, per i titolari di pensioni il cui importo complessivo non superi il trattamento minimo e i cui redditi soddisfino determinate condizioni. L’importo spetta, in particolare, se l’interessato non possiede un reddito complessivo individuale assoggettabile all’IRPEF relativo all’anno stesso, superiore a una volta e mezza il trattamento minimo. In attesa delle verifica reddituale, viene disposto provvisoriamente il pagamento dell’importo aggiuntivo per l’anno 2013.
Modalità di calcolo - Per le pensioni con decorrenza infrannuale, l’importo aggiuntivo è stato attribuito in dodicesimi ed il limite di reddito è stato rapportato ai mesi di percezione della pensione. L’importo è stato attribuito per intero, se spettante, considerando i limiti annuali nel caso in cui la pensione con decorrenza infrannuale sia abbinata con altra pensione con decorrenza anteriore.

Controllo sugli importi – È stato verificato che l’importo complessivo delle pensioni presenti sul Casellario centrale dei pensionati non superasse il limite previsto per l’anno 2013. In particolare, se l’importo complessivo delle pensioni per l’anno 2013, comprensivo delle maggiorazioni sociali e dell’incremento, è risultato maggiore di euro 6.595,53, nulla spetta al pensionato; se l’importo complessivo delle pensioni per l’anno 2013 è risultato minore o uguale a euro 6.440,59 il pensionato ha titolo, se risultano soddisfatte le condizioni reddituali sue e del coniuge, all’intero importo aggiuntivo. Invece, se l’importo complessivo delle pensioni per l’anno 2013 è risultato compreso tra euro 6.440,59 e 6.595,53 al pensionato spetta la differenza tra 6.595,53 e l’importo delle pensioni, sempre che risultino soddisfatte le condizioni reddituali proprie e del coniuge.

Pensioni con decorrenze 2013 - Si è provveduto a calcolare l’importo aggiuntivo anche per le pensioni con decorrenza in corso d’anno 2013, rapportando sia i limiti di reddito che l’importo da corrispondere ai mesi di percezione della pensione.

La comunicazione -
Per tutti i pensionati interessati è stata predisposta apposita comunicazione, per il tramite degli Enti pagatori per l’ultima rata del 2013, con l’indicazione dell’importo aggiuntivo dovuto. Il Mod. ObisM dell’anno 2013 riporterà un apposito campo con l’indicazione che l’importo dell’aumento per legge finanziaria 2001 attribuito a dicembre 2013 è stato pagato provvisoriamente in attesa della verifica dei redditi definitivi.

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