22 novembre 2013

RED 2009. Ultimatum ai pensionati

Dal prossimo mese di dicembre, i pensionati che non hanno inviato il mod. RED 2009 non riceveranno più la quota di pensione legata al reddito

Autore: Redazione Fiscal Focus
Premessa – Stop alle quote di pensione legate ai redditi dei beneficiari che non abbiano ancora presentato all’INPS il modello RED 2009. Infatti, a breve questi ultimi riceveranno una lettera nella quale viene specificata la sospensione della prestazione, tra l’altro ampiamente preannunciata con precedenti comunicazioni, con l’invito a fornire le informazioni mancanti entro i successivi 60 giorni dal ricevimento della stessa, al fine di ottenere il ripristino del trattamento in questione. A darne notizia è l’INPS, con un comunicato stampa pubblicato il 20 novembre scorso.

Prestazioni collegate al reddito – La questione, in particolare, riguarda le verifiche reddituali effettuate dall’INPS sui trattamenti pensionistici il cui riconoscimento è subordinato all'importo dei redditi del titolare della prestazione, del coniuge e, in alcuni casi, anche dei figli. Infatti, ai sensi della L. n. 2010, l’Istituto previdenziale corrisponde annualmente queste quote sulla base delle dichiarazioni relative ai redditi degli anni precedenti, riservandosi di verificare l’effettivo diritto alle prestazioni in base ai redditi dichiarati dagli interessati. Nel caso in cui il pensionato non fornisca i dati reddituali, l’INPS può stabilire la sospensione della suddetta quota entro i termini assegnati.

Soggetti interessati – Secondo le stime dell’INPS, i pensionati interessati dalla sospensione sono circa 9.000, di cui la metà residenti all’estero. Si tratta sicuramente di una platea piccolissima rispetto ai circa 7 milioni di pensioni che presentano quote collegate al reddito e ai circa 9 milioni (pensionati e familiari) di soggetti che hanno l’obbligo della dichiarazione. Al riguardo, l’INPS rammenta che ha più volte cercato di sollecitare gli interessati, con i canali a disposizione, a fornire le informazioni, ma a nulla è servito lo sforzo dell’Istituto. “Non è stato possibile reperire le informazioni reddituali di queste persone nemmeno attraverso l’agenzia delle Entrate, con la quale è attivo un flusso comunicativo costante”, sottolinea l’INPS.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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