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I provvedimenti dell’Agenzia delle entrate del 12 dicembre 2025 hanno ridotto sensibilmente la fruibilità del credito d’imposta ZES, a causa dell’elevato numero di domande rispetto alle risorse disponibili. Per la ZES Unica Mezzogiorno, a fronte di richieste pari a oltre 3,6 miliardi di euro e risorse stanziate per 2,2 miliardi, il credito effettivamente utilizzabile è pari al 60,3811% di quanto richiesto. Ancora più penalizzante l’esito per la ZES Unica Agricoltura: il credito è riconosciuto al 100% solo per il settore pesca e acquacoltura, mentre scende al 18,4805% per le grandi imprese agricole e al 15,2538% per micro, piccole e medie imprese agricole e forestali. In controtendenza, il credito è riconosciuto integralmente per gli investimenti nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS) e nella nuova ZES Marche/Umbria. I beneficiari potranno visualizzare l’importo nel cassetto fiscale e utilizzarlo in compensazione solo dopo ulteriori comunicazioni e verifiche documentali.