Rimani aggiornato!
Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.
Nel pieno dell’esame parlamentare della Legge di Bilancio 2026, il Governo presenta un maxi-emendamento da circa 1 miliardo che riscrive nodi centrali della Manovra e recepisce gli equilibri politici di maggioranza. Sugli affitti brevi viene confermata la cedolare secca al 21% per il primo immobile e 26% dal secondo, ma la soglia di attività imprenditoriale scende a due case: dalla terza scatta l’obbligo di partita Iva. Sui dividendi la stretta viene fortemente ridimensionata, con un gettito che crolla a 33 milioni. Le coperture arrivano soprattutto da banche e assicurazioni, con minore deducibilità delle perdite e aumento dell’aliquota su alcune polizze. Raddoppia la Tobin tax, arriva la “tassa sui pacchi” extra-UE e si attenua il taglio al cinema. Critica la norma che blocca pagamenti pubblici a professionisti non in regola. Cambiano anche previdenza complementare e NASPI anticipata. Ora si apre una fase di possibile negoziato politico e tecnico.