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Il saldo IMU 2025 va versato entro il 16 dicembre 2025, come seconda rata a conguaglio dell’acconto pagato il 16 giugno; chi ha pagato tutto a giugno dovrebbe comunque ricontrollare le aliquote 2025 effettivamente deliberate. L’IMU è dovuta da proprietari e titolari di diritti reali su fabbricati, aree edificabili e terreni agricoli (anche assegnatari della casa familiare, concessionari demaniali e locatari in leasing). L’abitazione principale è esente, salvo categorie A/1, A/8, A/9 con detrazione di 200 euro proporzionata. Il saldo si calcola applicando l’aliquota alla base imponibile (rendita rivalutata e moltiplicata, valore venale, o reddito dominicale × 1,25 × 135) e sottraendo l’acconto. Errori frequenti: aliquota sbagliata, mesi/quote di possesso errati, dati catastali non aggiornati, agevolazioni applicate senza requisiti, gestione dei fabbricati D, e F24 compilato male (codici, Comune, anno, saldo/unica). Se si paga tardi, si può usare il ravvedimento operoso: imposta, interessi e sanzione ridotta a scaglioni in base al ritardo.