15 dicembre 2025
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15 dicembre 2025

Ore 16:38 - Prima casa AIRE: anche la laurea vale come “attività” e apre al Comune degli studi

La Risposta n. 312/2025 dell’Agenzia delle Entrate amplia l’accesso alle agevolazioni “prima casa” per gli iscritti AIRE che lavorano stabilmente all’estero. Oltre al Comune di nascita o dell’ultima residenza in Italia, può essere considerato valido anche il “Comune degli studi”, se il contribuente dimostra di avervi svolto l’intero percorso scolastico e universitario. L’Agenzia interpreta infatti il concetto di “attività” in modo estensivo, includendo anche attività non retribuite come lo studio (oltre a volontariato e sport), in continuità con la prassi precedente. Restano però requisiti stringenti: il trasferimento all’estero deve essere già avvenuto per lavoro al momento del rogito; occorre provare almeno cinque anni, anche non continuativi, di residenza o attività in Italia; devono inoltre essere rispettate le condizioni delle lettere b) e c) della Nota II-bis (assenza di altri diritti immobiliari ostativi). In questi casi non è richiesto trasferire la residenza nel Comune dell’immobile né destinarlo ad abitazione principale. Operativamente, serve documentazione solida su lavoro estero, quinquennio e percorso di studi.

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