Poste dovrebbe partecipare all'operazione Alitalia con una quota di 65 milioni di euro. E' questa la possibile soluzione, secondo quanto riferiscono fonti finanziarie, su cui si starebbe ragionando nel corso del negoziato tra banche e Poste ancora in corso. Poste verserebbe questa cifra nella nuova midco 'cuscinetto' di Alitalia che verrebbe costituita.
Lupi avverte: ore decisive - L'operazione Alitalia-Etihad è arrivata "alle ore decisive" e "tutti sono chiamati ad assumersi le proprie responsabilità". A metterlo in chiaro è il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi. "E' una settimana decisiva, vediamo in queste ore l'evolversi della situazione", ha sottolineato Lupi. "I tempi erano chiari a tutti: a sindacati, soci e banche. Siamo arrivati alle ore decisive ed è inutile girarci attorno. Etihad aveva posto questioni molto chiare a cui è stata data una risposta altrettanto chiara dal cda di Alitalia. Adesso bisogna tradurre quelle risposte in fatti concreti. L'alternativa è molto chiara e lo devono sapere tutti: è il baratro o lo sviluppo", ha ribadito il ministro delle Infrastrutture. "Non ci sono altre possibilità. Lo dico con chiarezza anche a una parte dei sindacati perché il tira e molla non è ammesso".
Al momento, come ha spiegato Lupi, non è prevista una convocazione da parte del governo delle organizzazioni sindacali. In questa fase, infatti, sta all'azienda mediare con le organizzazioni sindacali. "L'azienda - ha spiegato - deve concludere le trattative con soci e sindacati. Gli accordi sottoscritti sono validi e riguardano tre questioni: esuberi, risparmi sul costo del lavoro e contratto nazionale di settore. Qualche sindacato - ha incalzato ancora Lupi - mi sembra non abbia capito molto bene tutte e tre le questioni, che sono parte integrante dell'accordo con Etihad".
Ma Etihad non sarebbe spazientita per i problemi ancora non risolti della trattativa. "Non mi risulta", ha dichiarato Lupi. "Etihad ha manifestato la volontà di investire e andare avanti", ha sottolineato il ministro. "Il governo chiede che si diano risposte definitive a Etihad", ha aggiunto Lupi sottolineando che anche per "i soci privati il tempo è scaduto". "Siamo a due giorni dal termine del 31 luglio e il tempo è finito. Non ci sono tempi supplementari".
Sul caso Alitalia, evidenzia da parte sua l'amministratore delegato di Atlantia Giovanni Castellucci, interpellato sulle notizie di stampa secondo le quali sarebbe vicina l'intesa tra azionisti, banche e Atlantia con Poste, "si sta giocando con il tempo e con il fuoco e che il tempo sia scaduto è ormai noto". In ogni caso l'operazione Alitalia presenta ancora "problemi a vario livello" e "molte cose aperte che devono essere risolte ad horas", ha poi aggiunto Castellucci.
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