Raggiungere e superare gli obiettivi europei delle energie rinnovabili fissati per il 2020 attraverso una crescita virtuosa, basata su un sistema di incentivazione equilibrato e vantaggioso per il sistema Paese e tale da ridurre l'impatto sulle bollette di cittadini e imprese. E' questa la finalità principale dei due schemi di decreti ministeriali varati oggi dal ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, di concerto col ministro dell'Ambiente Corrado Clini e dell'Agricoltura Mario Catania ora all'esame dell'Autorità dell'Energia e della Conferenza Stato-Regioni, che definiscono i nuovi incentivi per l'energia fotovoltaica (cosiddetto Quinto Conto Energia) e per le rinnovabili elettriche non fotovoltaiche (idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse, biogas).
Scopo del governo, informa il ministero, è programmare una crescita dell'energia rinnovabile più equilibrata che, oltre a garantire il superamento degli obiettivi comunitari al 2020 (dal 26% a circa il 35% nel settore elettrico), consenta di stabilizzare l'incidenza degli incentivi sulla bolletta elettrica.
Il nuovo regime "pone le basi per uno sviluppo ordinato e sostenibile delle energie rinnovabili, allineando gli incentivi ai livelli europei e adeguandoli agli andamenti dei costi di mercato (calati radicalmente nel corso degli ultimi anni). Vengono favorite le tecnologie con maggior ricaduta sulla filiera economico-produttiva nazionale e ad alto contenuto innovativo, introducendo inoltre meccanismi per evitare distorsioni a livello territoriale e conflitti con altre filiere produttive nazionali, in particolare con quella alimentare".
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata