3 ottobre 2025
Sentenze
3 ottobre 2025

Ore 11:20 - Spese di lusso nel mirino del Fisco, stop alla deducibilità senza prove concrete

La Cassazione (Sez. V civ., ord. n. 26553/2025 del 2 ottobre) ha chiarito che, per dedurre spese promozionali, il professionista deve dimostrarne l’effettiva destinazione a finalità di rappresentanza e non personali. Non basta l’astratta riconducibilità del bene alla categoria: serve prova concreta dell’inerenza. Il caso riguardava acquisti di opere d’arte, oggetti di pregio e gioielli, imputati a “spese di rappresentanza” da un commercialista. L’Agenzia delle Entrate aveva recuperato a tassazione gli oneri per mancanza di riscontri, e i giudici di merito (CTP Torino e CTR Piemonte) avevano confermato. La Suprema Corte ha respinto il ricorso: il contribuente non ha indicato i destinatari degli omaggi né documentato la funzione promozionale. Principio di diritto: la deducibilità richiede evidenze (documenti, tracciabilità, coerenza con l’attività) che attestino finalità promozionali; in difetto, l’inerenza manca e la spesa resta indeducibile.

 © FISCAL FOCUS Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy